Museo del Louvre, come organizzare una visita nel polo culturale parigino

Museo del Louvre

Museo del Louvre, quali sono le sezioni della gipsoteca e pinacoteca? Ecco una guida per visitare il museo più famoso del mondo

Il Museo del Louvre è uno dei poli culturali più importanti della città di Parigi, nonché uno dei musei più visitati al mondo. Sorto nel XII secolo come fortezza e poi dimora reale (fino alla realizzazione della Reggia di Versailles), il Louvre ospita una pinacoteca, una gipsoteca e un museo archeologico, il che permette ai turisti di intraprendere “un viaggio nello spazio e nel tempo attraverso le arti figurative”.

Il Museo del Louvre ospita collezioni che raccontano la civiltà sumera, quella assiro-babilonese, egizia, minoica, greca classica ed ellenistica e quella araba, una serie di dipinti del Rinascimento italiano, tra cui quelli di Leonardo Da Vinci, Raffaello Sanzio e Tiziano, e le opere del pittore napoleonico Jacques-Louis David, assieme ai maestri europei  Peter Paul Rubens o Rembrandt Harmenszoon van Rijn.

I visitatori potrebbero spaventarsi a causa delle dimensioni del museo e della sua particolare struttura, la quale  prevede tre piani e ben tre sezioni dai seguenti nomi: Sully, Denon e Richelieu. In realtà, per organizzare un buon programma per la visita, basterebbe il seguente consiglio: evitare l’affollato l’ingresso dalla Piramide del Louvre e prediligere quello della stazione metropolitana Palais Royal-Musée du Louvre, raggiungibile con i treni delle linee metropolitane 1 e 7. Una volta usciti dalla fermata e dopo aver mostrato i biglietti acquistati online, è possibile iniziare la visita al Museo del Louvre.

Le testimonianze delle civiltà della Mezzaluna al Museo del Louvre

In primis, abbiamo la collezione dedicata alle civiltà della Mezzaluna Fertile, che testimonia l’interesse per gli studiosi francesi ottocenteschi per la civiltà sumera, quella assiro-babilonese e quella egizia.

I tre reperti più importanti della collezione egizia sono la piccola statua Scriba seduto, la Stele di re Djet e il Profilo di Ramses VI nel Livello I dell’Ala Sully; invece, per il Vicino oriente antico abbiamo il Codice di Hamurabi (una stele che tramanda delle leggi che furono, secondo la leggenda, dettate dal dio solare Šamaš al sovrano Hamurabi), la statua del re sumero Gudea, i Lamassu del palazzo di Khorsabad (una coppia di statue raffiguranti una creatura mitologia dal volto umano e dal corpo equino provvisto di due ali, ai quali spettava il compito di custodire l’ingresso del palazzo reale di Sargon II) e due steli: la Stele di Naram-Sim e quella “degli avvoltoi”. La prima celebra la vittoria del sovrano accadico Naram-Sim contro i Lullubi; invece, la seconda racconta la vittoria della città-stato sumera di Lagash contro quella di Umma. Tutto ciò si trova al Livello 0 nella Sezione Richelieu. 

Le statue della civiltà greca: dalle prime manifestazioni artistiche alla maturità dell’età classica ed ellenistica 

Da un punto di vista cronologia segue la civiltà greca, la quale occupa diversi livelli e sezioni del Museo del Louvre, nonostante il fatto di trovarci davanti a copie marmoree di età romana. Al Livello -1 dell’Ala Denon, è possibile iniziare dalle origini dell’arte greca con il Cavaliere Rampin e la famosa Hera di Samo. In seguito, spostandosi fra l’ala Denon e quella Sully del Livello 0, i visitatori hanno la possibilità di osservare le seguenti opere d’arte: Diana cacciatrice, la Venere di Milo, l’Apollo Sauroctono, una copia del Photos di Skopas e la Venere di Richelieu. Inoltre, in questa sezione del museo è custodita anche il complesso statuario di Amore e Psiche di Antonio Canova, il quale andrebbe spostato in quanto espressione dell’arte neoclassica dell’Europa settecentesca.

La pittura italo-francese dal Basso Medioevo all’inizio del XIX secolo: da Cimabue a Ingres

La statua Hera campana, situata nel Livello I di Denon, inaugura la lunga collezione di artisti italiani: Cimabue con Maestà del Louvre, il suo allievo Giotto con Stimmate di San Francesco e un Crocifisso, Piero della Francesca con il Ritratto di Sigismondo Malatesta, Paolo Uccello con la Battaglia di San Romano, Beato Angelico con Il calvario, Antonello Da Messina con Il condottiero (conosciuto anche come Il ritratto d’uomo) e Cristo alla colonna, Leonardo Da Vinci con La gioconda (la quale potrebbe essere definita una trappola per i turisti di Parigi), San Giovanni Battista, la Vergine delle rocce, il Ritratto di dama, Sant’Anna con la Vergine e il Bambino e Bacco, Raffaello Sanzio con i dipinti San Michele e il drago, San Giorgio e il drago, la Belle Jardinière, San Michele sconfigge Satana, Santa Margherita,  Ritratto di Baldassare Castiglione e l’Autoritratto con un amico, Tiziano con Donna allo specchio, Deposizione di Cristo, Ritratto d’uomo, Ritratto d’uomo con guanto e Madonna del coniglio, Michelangelo da Merisi (detto Caravaggio) con Buona ventura,  Morte della vergine e il Ritratto di Alof de Wignacourt e Annibale Caracci con la Risurrezione di Cristo.

In seguito, il visitatore può imbattersi anche nelle opere di Jacques-Louis David, il noto pittore della Rivoluzione francese e di Napoleone Bonaparte, con l’esibizione delle tele Il giuramento degli Orazi, Leonida alle Termopili, I littori riportano a Bruto i corpi dei suoi figli, Marat assassinato, Le sabine e L’incoronazione di Napoleone, seguito da Eugène Delacroix con La barca di Dante, La libertà che guida il popolo e Donne di Algeri nei loro appartamenti e a Jean-Auguste-Dominique Ingres con Giovanna d’Arco e La grande odalisca. 

Altri pittori europei al Museo del Louvre: Rubens, Bosch e Rembrandt 

Il Museo del Louvre ospita anche altri importanti pittori della storia dell’arte moderna europea. Nel Livello II della Sezione Richelieu ci sono Peter Paul Rubens con Ercole e Onfale, Hieronimus Bosch con La nave dei folli e Rembrandt con Filosofo in meditazione, Betsabea con la lettera di David, Autoritratto al cavalletto, Bue macellato e la Cena di Emmaus.

Proseguendo nella sezione Sully dello stesso piano, il Museo del Louvre accoglie ulteriori di alcuni artisti menzionati in precedenza, ovvero il Combattimento di Minerva con Marte di David, La morte di Sardanapalo di Delacroix, La bagnante di Valpiçon e Il bagno turco di Ingres. In conclusione, questa sezione offre al pubblico ulteriori artisti transalpini: François Boucher con Diana al Bagno, Georges de la Tour con San Giuseppe falegname e Maddalena penitente, per concludere con La zattera della Medusa di Theodore Gericault.

Per informazioni circa la presenza di un determinato quadro o di una scultura, è consigliabile la consultazione del seguente sito web: https://collections.louvre.fr/.

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Fonte immagine di copertina: Pixabay

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024 e iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 25 gennaio 2021. Sono cresciuto con i programmi educativi di Piero e Alberto Angela, i quali mi hanno trasmesso l'amore per il sapere, e tra le mie passioni ci sono la letteratura, la storia, il cinema, la filosofia e il teatro assieme alle altre espressioni artistiche.

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