La Georgia, un piccolo Stato transcontinentale, situato a cavallo tra l’Europa e l’Asia, è una terra ricca di storia, cultura e, naturalmente, gastronomia. La cucina georgiana è un’esplosione di sapori forti, influenze culturali europee e tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione. In questo articolo, esploreremo quattro piatti tipici georgiani che rappresentano al meglio la ricchezza e la diversità della cultura gastronomica della Georgia.
Quali sono, allora, i piatti georgiani da dover assolutamente scoprire?
1. Khachapuri
Il Khachapuri è uno dei piatti tipici georgiani più iconici di sempre, e anche un vero piacere per gli amanti del formaggio. Questa focaccia a base di farina e yogurt (o kefir) presenta un ripieno di formaggio, tradizionalmente Imereti, ed è popolare anche all’estero e negli stati limitrofi nella sua variante Ajaruli, che prende il nome dalla regione dell’Agiaria. La particolarità dell’Ajaruli risiede nel fatto che, dopo essere stato sfornato e prima di essere servito, viene aggiunto un uovo crudo al centro del formaggio fuso, il quale si cuocerà col calore proveniente da quest’ultimo. Il risultato è un’esplosione di sapori, con il calore del pane e del formaggio che contrasta con la freschezza dell’uovo.
2. Khink’ali
I Khink’ali sono dei ravioli tipici della cucina georgiana, a base di carne di manzo e maiale, insieme a cipolla, prezzemolo, sale, pepe e altre spezie. La forma caratteristica di questi ravioli li ha fatti divenire uno dei piatti tipici georgiani più conosciuti all’estero: infatti, questi hanno un aspetto simile ad una testa d’aglio, e anche il modo in cui devono essere consumati è molto particolare. Dopo essere stati bolliti e lasciati un po’ a raffreddare, i khink’ali devono essere necessariamente mangiati con le mani: i commensali prenderanno un raviolo, ne morderanno una piccolissima porzione e da quel foro berranno il brodo che si è creato all’interno, da molti considerato la parte più buona dell’intera pietanza. Questi ravioli georgiani sono spesso serviti con una abbondante spolverata di pepe nero, e anche accompagnati da una salsa piccante a base di pomodoro.
3. Satsivi
Il Satsivi è un piatto tradizionale georgiano a base di pollo, che può essere bollito o arrostito, e salsa alle noci, preparata con l’aggiunta di aglio, coriandolo, prezzemolo, cannella e fieno greco. La salsa ha una consistenza molto cremosa e fungerà da marinatura per la carne già cotta, poiché questo è un piatto servito freddo e, dunque, il sapore della salsa di noci diverrà ancora più forte, rendendo il Satsivi uno dei piatti tipici georgiani più apprezzati dai locali e dai turisti.
4. Churchkhela
Il Churchkhela è un dolce tradizionale, uno dei piatti tipici georgiani che presenta più varianti in assoluto, poiché ogni regione del Paese ne ha una propria versione. Spesso chiamato il Dolce del viandante, veniva posto dalle donne nelle borse dei soldati e dei viaggiatori per il suo alto contenuto calorico, la sua capacità di conservarsi per lunghi periodi e la sua forma pratica che permette di mangiarlo anche a morsi, senza l’incombenza di dover usare coltelli. Si tratta di un dolce fatto immergendo una fila di gherigli di noce legati gli uni agli altri da un filo di spago, in uno sciroppo denso fatto di mosto d’uva, succo di gelso, farina e zucchero. Dopo essere state immerse nella miscela, le noci vengono appese ad asciugare per almeno una settimana. Il risultato è un cilindro lungo e colorato, dall’aspetto e la consistenza simili a quelli di un salame, pronto per essere tagliato in pezzi più piccoli e consumato come uno spuntino dolce e sostanzioso, oppure come dessert alla fine del pasto.
La cucina georgiana regala sapori autentici che derivano dalla ricchezza del suo territorio, e regala esperienze uniche a tutti coloro che decidono di immergersi nella sua cultura gastronomica.
Fonte Immagine: Wikipedia