Piatti tipici inglesi: i 5 da scoprire

Piatti tipici inglesi: i 5 da scoprire.

L’Inghilterra, nazione costitutiva del Regno Unito, vanta di un enorme patrimonio dal punto di vista storico, culturale, letterario nonché, a differenza di quanto si potrebbe pensare, anche di un importante patrimonio culinario e gastronomico. Ciò nonostante, la cucina inglese non gode di una reputazione così positiva nel mondo: i piatti tipici inglesi, a prima vista, non si presentano sicuramente come piatti invitanti o come piatti che provocano acquolina in bocca a coloro che li osservano, ma non per questo sono di poca qualità, disgustosi o immangiabili. L’aspetto, infatti, molto spesso inganna. Nel corso del tempo si è verificato una sorta di processo inverso in quanto, durante il medioevo, la reputazione della cucina inglese era alquanto elevata. Le cose, poi, sono cambiate a cause degli effetti del razionamento e della scarsità degli alimenti avvenuti durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale. Da quel momento in poi, la cucina inglese ha cominciato a perdere il suo prestigio, diventando un tipo di cucina caratterizzata da pietanze che da molti vengono considerate tristi e spente o troppo semplici, e attualmente non può sicuramente essere considerata alla pari di altre cucine nel mondo, come quelle italiana o francese. Nonostante quello che si dica su di essa, la cucina inglese è comunque una cucina che va provata, testata e, perché no, anche apprezzata. 

In questo articolo andiamo a scoprire insieme 5 piatti tipici inglesi che non sono i soliti piatti che tutti noi conosciamo, quali Fish and Chips o il Christmas Pudding. Parleremo, invece, di piatti un po’ meno noti al pubblico. 

  1. Bangers and Mash 

Al primo posto abbiamo il Bangers and Mash, un piatto molto semplice e veloce da preparare ma gustoso, costituito da pochissimi ingredienti. Si tratta di mashed potatoes, cioè purè di patate, e di salsicce, che possono essere di carne di maiale, agnello o manzo. Queste salsicce sono dette bangers in quanto fanno riferimento al fatto che, nel periodo della Prima Guerra Mondiale, durante la loro cottura esplodevano improvvisamente a causa della sproporzionata quantità d’acqua che veniva aggiunta all’insaccato durante la sua preparazione, in modo tale da nascondere la scarsa qualità della carne. Questa è una delle tipiche pietanze da pub inglese, da accompagnare con un paio di birre e da mangiare in giornate fredde e piovigginose. Talvolta, al purè di patate vengono aggiunti anche piselli o cipolle fritte, per dare quel sapore in più. Indubbiamente non sembra essere un piatto particolarmente invitante, ma è sicuramente nutriente e provarlo non farebbe male a nessuno. 

  1. Bedfordshire Clanger 

Questo è un piatto tradizionale della contea di Bedfordshire (da cui il nome) e di quelle adiacenti, il Buckinghamshire e l’Hertfordshire. Si tratta di un rotolo salato il cui esterno è costituito da pasta sfoglia di sego e farina, mentre all’interno possiamo trovare diverse combinazioni di ripieno: fegato e cipolle, pancetta e patate, maiale e cipolle o altri tipi di carne e verdure, che vengono poi aromatizzate con spezie ed erbe. Viene preparata, talvolta, anche una variante che consiste in un’estremità salata del rotolo, al cui interno c’è sempre carne, e in un’altra estremità dolce, farcita con confettura o frutta. In questo modo si ha un un unico alimento che contiene, allo stesso tempo, il piatto principale, il piatto salato e il dolce. Questo perché il Bedfordshire clanger è uno dei piatti tipici inglesi che nasce intorno al XIX secolo, e che veniva preparato dalle mogli casalinghe per i loro mariti, i quali si sarebbero poi recati nei campi per lavorare. Infatti, la pasta sfoglia che avvolge e contiene la farcitura di carne e verdure che è all’interno, inizialmente, non andava mangiata ma scartata. La sua unica funzione era quella di fare in modo che i contadini non toccassero il ripieno con le loro mani sporche. Capiamo bene, allora, che la variante di questo piatto permetteva così, ai lavoratori dei campi, di poter mangiare un pasto quasi completo molto più velocemente. Ancora, il termine clanger deriverebbe da clung, che indica un alimento difficile da digerire, pesante e compatto, a causa della sua consistenza. 

  1. Yorkshire Pudding 

Lo Yorkshire Pudding è un altro dei piatti tipici inglesi. Si tratta del più diffuso e conosciuto tra i pudding che ci sono in circolazione. Quando si parla di pudding si fa riferimento a qualsiasi tipo di preparazione che viene lievitata al forno o al vapore, a base di uova o farina, e che può essere quindi sia dolce che salato. Lo Yorkshire Pudding, in particolare, è costituito da farina, uova e latte, ed essendo un piatto davvero molto semplice viene solitamente utilizzato come base o come piatto accompagnatore di altre pietanze, come se fosse del pane. Solitamente accompagna il roast beef o altri piatti caratterizzati dalla presenza di salse e sughi. Non a caso, la sua è una forma che ricorda quella di una piccola scodellina; nel Settecento, infatti, veniva usato dalle persone povere e posizionato al di sotto della carne allo spiedo che cuoceva per raccogliere i succhi che colavano, in quanto ciò era l’unica cosa che potevano permettersi. 

  1. Bubble and Squeak 

Al quarto posto abbiamo il Bubble and Squeak, un piatto che nasce dall’idea di recuperare quelli che sono gli avanzi della domenica precedente. Infatti, viene preparato tipicamente il lunedì successivo anche come colazione. Il piatto è a base di patate e cavoli che vengono fritti insieme in padella, ma a questi è poi possibile aggiungere anche altri ingredienti come carote e piselli. Ad accompagnare la pietanza, poi, abbiamo uova ad occhio di bue, pomodorini o anche roast beef, a cui si aggiunge qualche salsa. Il nome del piatto fa riferimento ai rumori scoppiettanti che si vengono a creare nel momento in cui gli ingredienti sono in padella a friggere tutti insieme.

  1. Scones 

Tra gli altri tipici piatti inglesi abbiamo gli Scones: sono dei panini dolci che vengono mangiati a colazione o a merenda, non solo in Inghilterra ma in tutto il Regno Unito. Le prime tracce di questo piatto risalgono al Cinquecento, in un posto sacro della Scozia che si chiama Stone of Scone, luogo dove venivano incoronati i re scozzesi. Si parla di questi panini anche all’interno di un poema risalente al 1513 in cui si dice che, inizialmente, essi venivano preparati senza l’aggiunta di lievito, per cui erano piatti ed avevano una forma circolare. Venivano poi fritti al di sopra di una griglia e tagliati a forma triangolare. Il lievito è un ingrediente che è stato aggiunto in un secondo momento, il che è stato un bene in quanto ora risultano molto più morbidi e spessi. I panini, preparati con farina, burro, bicarbonato, latte, zucchero e uova, vengono tagliati a metà; al loro interno è possibile aggiungere molteplici tipi di farcitura, come crema, panna, marmellata, burro e così via. Con questi dolci, quindi, ci si può davvero sbizzarrire a seconda di quello che più ci piace. 

 

Fonte immagine in evidenza: Takeaway, CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons

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