Se state programmando il vostro prossimo viaggio a Torino, la storica e raffinata città italiana e prima capitale d’Italia, non dovete assolutamente perderti i suoi particolari posti nascosti, che aggiungeranno certamente un pizzico di mistero e curiosità alla vostra visita.
Scopriamo insieme i 5 posti nascosti a Torino da vedere assolutamente!
La testa rovesciata del David di Michelangelo
La testa rovesciata del David di Michelangelo è una grande scultura della testa mozzata della famosa statua dello scultore italiano posta al contrario e realizzata dall’artista italiano Andrea Salvatori. Essa si trova nel cortile aulico del negozio San Carlo dal 1973 all’interno di Palazzo Villa, che funge da passaggio tra Piazza San Carlo e Via Lagrange. La testa al suo interno è dipinta di blu e sono state inserite delle stelle dentro, per richiamare il famoso epitaffio di Kant che ha ispirato il vero titolo dell’opera, ovvero «Il cielo stellato dentro di me, la legge morale sopra di me.»
Il Dito di Colombo
Il Dito di Colombo è un portafortuna di Torino e si trova in Piazza Castello al centro della città. L’opera è composta da un medaglione di bronzo in altorilievo raffigurante Cristoforo Colombo ed è caratteristica per il dito mignolo del famoso esploratore particolarmente in evidenza. L’opera fu creata da Dino Somà e inaugurata nel 1923. La leggenda narra che strofinare il dito mignolo della mano di Colombo porti molta fortuna.
The Big Bear e il Muro dei Desideri, uno dei posti nascosti di Torino
L’opera The Big Bear è un orso realizzato da Bordalo con dei materiali di rifiuto riciclati ed è alto circa 8 metri. È una vera e propria opera di street art nascosta a Torino, poiché impressa in altorilievo sulla parete laterale di un palazzo in via Giorgio Bidone 30. Dietro l’opera si cela un messaggio ambientalista, è una critica al consumismo e allo sperpero dei beni da parte dell’uomo ed è inoltre un omaggio alla memoria dell’orsa Daniza, uccisa in Trentino nel 2014. Di fianco a questa splendida opera possiamo ammirare il Muro dei Desideri, una vasta parete nera dove una scritta bianca ci invita a scrivere i nostri desideri sopra: non dimenticate di portare con voi un pennarello colorato!

La panchina degli innamorati
La panchina degli innamorati è un’opera scultorea formata da una classica panchina di legno e da due lampioni seduti e posti a mo’ di coppia, uno con la testa appoggiata sulla spalla dell’altro, a simboleggiare appunto, una coppia di innamorati. L’opera è stata realizzata da Giuseppe Ratti nel 1961 e si trova nel giardino roccioso del Parco del Valentino, nei pressi del Borgo Medievale.
Il palazzo con il piercing
Baci urbani è il titolo originale di questa bizzarra opera dell’architetto Corrado Levi realizzata in collaborazione con Cliostraat, un gruppo di artisti e architetti. L’istallazione rappresenta un vero e proprio piercing circolare, con tanto di sfera, conficcato nello spigolo al 4º piano del palazzo al civico 19 nella piazzetta Corpus Domini di Torino. L’opera rappresenta la dicotomia della modernità e ribellione e la tradizione.
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