In questo articolo esaminiamo 3 quartieri di Berlino Est consigliati per una visita che si rispetti nella capitale tedesca.
Berlino è la città maggiore e capitale della Germania: conta una popolazione di circa 3.700.000 abitanti (anche di più se si tiene in considerazione l’intero agglomerato urbano) e ogni quartiere ha la caratteristica di costituire un microcosmo a sé, dal momento che l’odierna Berlino non è altro che il risultato dell’accorpamento di diverse altre città e paesi. Non dimentichiamoci, inoltre, che Berlino è rimasta separata a metà da un muro per 41 anni, dal 1949 al 1990, anno in cui quest’ultimo è crollato: ancora oggi le differenze tra i quartieri di Berlino a ovest e quelli a est, retti da due sistemi politico-economici opposti, sono molto marcate.
1. Mitte
Tra i quartieri di Berlino, Mitte è considerato il “vero centro” della città, dal momento che qui vi sono concentrati alcuni dei luoghi e monumenti più iconici, quali:
– L’Isola dei Musei, posta nella parte settentrionale dell’isola della Sprea, dove sono concentrati tutti i musei di maggior rilevanza internazionale e dichiarata patrimonio dell’UNESCO.
– La celeberrima Porta di Brandeburgo, in stile neoclassico e simbolo nazionale, carica di un forte messaggio politico in quanto il muro fu eretto proprio lì davanti. Celebre la frase «Tear down this wall!» tratta dal discorso dell’allora presidente degli USA Ronald Reagan, che si rivolse alla popolazione di Berlino Ovest e al segretario generale del PCUS Gorbaciov.
– Il Duomo di Berlino, in stile neobarocco e situato nella stessa piazza del Castello.
In realtà, sebbene sulla cartina sia posto nel perfetto centro geografico della città, politicamente parlando il distretto apparteneva a Berlino Est. Questo è evidente già da Alexanderplatz, importante piazza e zona commerciale della città, e dalla sua architettura socialista degli anni ’60, e i 368 metri della Fersehturm, costruzione più alta della Germania e seconda costruzione più alta in Europa.
2. Friedrichshain
Friedrichshain è, storicamente, tra i quartieri di Berlino, un importante centro industriale e di intrattenimento per i suoi tanti artisti di strada. Dalla fine della Guerra fredda ha mutato il proprio volto in modo radicale per via del caro affitti e della gentrificazione, susseguiti alla riunificazione della Germania. Tra i suoi monumenti e luoghi più iconici troviamo senz’altro:
– L’East Side Gallery, il più lungo tratto conservato del muro di Berlino (1,3 km), interamente ricoperto di murales realizzati da svariati artisti, e riconosciuto come la più estesa galleria d’arte a cielo aperto al mondo.
– L’Oberbaumbrücke, considerato il ponte più bello di Berlino, che collega il quartiere orientale di Friedrichshain con quello occidentale e multietnico di Kreuzberg, altrimenti separati dal fiume Sprea.
– La Karl Marx Allee, uno dei più importanti snodi viari della città che collega il quartiere al vicino Mitte, e fiancheggiato dagli imponenti Arbeiterpaläste, palazzi di operai realizzati in stile sovietico e atti a dimostrare al mondo il potere della DDR.
3. Pankow e Prenzlauer Berg
In passato, Pankow era una periferia di campagna prediletta come destinazione turistica da parte dei membri della borghesia: infatti, tra i quartieri di Berlino, è forse quello in cui il verde regna più da sovrano, e vanta numerosi parchi tra i quali il Bürgerpark, esteso lungo le sponde del fiume Panke, e un’altra grande area verde che ospita il seicentesco Palazzo di Schönhausen, ove, alla fine della Guerra fredda, le potenze occupanti e le due Germanie firmarono il Trattato sullo stato finale della Germania. In questo distretto, inoltre, dimoravano nelle loro magnifiche ville le più alte cariche della DDR. Una menzione doverosa occorre dedicarla al quartiere Prenzlauer Berg, collocato proprio all’interno del distretto di Pankow, e considerato uno dei più belli e architettonicamente armoniosi della capitale: anche questo, insieme a Friedrichshain e tutti gli altri quartieri di Berlino, al crollo del muro è stato sottoposto a un processo di gentrificazione tale da averne mutato perennemente il volto. Prima dell’unificazione, Prenzlauer Berg era il quartiere “punk” di Berlino Est, pieno di case d’epoca lasciate in pessime condizioni, e perciò spesso occupate da attivisti che manifestavano il proprio dissenso al regime. Oggi si è borghesizzato, ma ne è rimasta intatta, in un certo senso, la vena artistica, in quanto meta ambita da persone che lavorano nell’ambito dello spettacolo.
Berlino Est rappresenta il fulcro culturale, monumentale e storico della capitale. Con le sue innumerevoli facce e il suo avvicendarsi di eventi importanti, a discapito del suo essere “recente”, la città è dinamica, giovane e in continua espansione, e offre una vita notturna che merita di essere vissuta e sperimentata almeno una volta nella propria esistenza.
Fonte immagine: Wikimedia Commons (GooberSmash)