Gli amanti dell’avventura e della storia troveranno un’ottima opportunità immergendosi nei mari italiani alla scoperta dei relitti sommersi. Questi siti offrono non solo la possibilità di vedere da vicino la vita sottomarina, ma anche di ammirare il fascino artistico e archeologico di navi e aerei affondati. Si stima che nel mondo siano stati scoperti migliaia di relitti, molti dei quali conservano un enorme patrimonio culturale e non sono ancora stati esplorati. L’Italia è uno dei paesi con una notevole presenza di siti di immersione di grande valore storico, in particolare nel Mediterraneo.
Ecco una lista di 4 relitti sommersi italiani tra i più affascinanti e meravigliosi, ideali per chi cerca un’esperienza di esplorazione subacquea:
Valfiorita (Sicilia): il relitto della Seconda Guerra Mondiale vicino a Messina
Vicino a Messina, si trova il relitto del Valfiorita, di grande importanza storica, risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Si trova a una profondità di 55-70 metri.
Storia e caratteristiche del relitto Valfiorita
Il Valfiorita era una nave da carico utilizzata per trasportare munizioni ai militari italiani. Affondò a causa di un siluro lanciato da un sommergibile britannico.
“La perdita del piroscafo Valfiorita, carico di munizioni, fu un duro colpo per le forze dell’Asse nel Mediterraneo” – Da un rapporto della Regia Marina, 1943.
Immersione al Valfiorita: profondità, visibilità e consigli
È ancora possibile trovare una buona parte del suo carico bellico. L’immersione è considerata impegnativa, adatta a subacquei esperti con brevetto per immersioni profonde.
Kent (Sicilia): la nave incendiata e la fauna marina di San Vito Lo Capo
Sempre in Sicilia, nei pressi del porto di San Vito Lo Capo, troviamo il relitto del Kent, a una profondità di circa 50 metri.
L’incendio del Kent e il suo affondamento
Non si hanno molte informazioni sulle sue origini, ma si sa che fu affondata a causa di un incendio negli anni ’70 e che, probabilmente, era diretta verso l’Africa.
Esplorare il relitto del Kent: un’immersione tra vita e storia
Nel corso del tempo, il relitto è diventato uno dei relitti sommersi italiani più noti, un habitat per la fauna locale, circondato da una ricca vegetazione marina. L’immersione è adatta a subacquei con esperienza.
Il relitto della nave mercantile Loredan
Sempre in Sicilia, è possibile visitare il relitto della nave mercantile Loredan, silurata e affondata nel 1942 durante un attacco aereo.
Junker 88 (Puglia): l’aereo della Luftwaffe nel Mar Ionio
Tra i relitti sommersi italiani più interessanti c’è lo Junker 88, uno degli aerei da guerra più efficaci della Luftwaffe durante la Seconda Guerra Mondiale, precipitato nel Mar Ionio, lungo le coste del Salento.
Lo Junker 88: un bombardiere tedesco nei fondali del Salento
Non si hanno informazioni precise sulle cause dell’abbattimento, ma il relitto, situato a circa 35 metri di profondità, è spezzato in più parti e completamente colonizzato da pesci e piante marine. Alcune parti sono insabbiate, ma nel complesso le condizioni sono buone.
Immersione al relitto dello Junker 88: cosa vedere e a cosa fare attenzione
È possibile visitarlo con immersioni guidate. L’immersione è adatta anche a subacquei con brevetto di livello intermedio, ma è sempre consigliabile affidarsi a un centro diving locale.
Isonzo (Sardegna): la nave da carico affondata nel Golfo di Orosei
L’Isonzo è un altro relitto di una nave affondata durante la Seconda Guerra Mondiale, situato a circa 50 metri di profondità nel Golfo di Orosei, in Sardegna.
L’affondamento dell’Isonzo e il suo carico di guerra
La nave, di grandi dimensioni e dalla struttura imponente, può essere visitata anche al suo interno con un’immersione. Sono ancora visibili le bombe, all’interno dei loro contenitori, e l’ancora.
Esplorazione del relitto dell’Isonzo: un’immersione nella storia
Anche in questo caso, il relitto è stato completamente colonizzato da pesci e altre specie marine. L’immersione è adatta a subacquei esperti.
Altri relitti sommersi italiani da scoprire
Oltre a quelli elencati, ci sono molti altri relitti interessanti da esplorare in Italia:
- Relitto del KT1 (Liguria): nave da carico tedesca affondata durante la Seconda Guerra Mondiale.
- Relitto del Mohawk Deer (Liguria): mercantile affondato nel 1967.
- Relitto del Nasim II (Campania): nave da carico affondata nel 1976.
Consigli e informazioni utili per le immersioni sui relitti sommersi italiani
- Brevetti e esperienza: le immersioni sui relitti, soprattutto quelli più profondi, richiedono brevetti subacquei specifici e una buona esperienza.
- Sicurezza: è fondamentale affidarsi a centri diving qualificati e guide esperte, che conoscano bene i siti di immersione e le procedure di sicurezza.
- Rispetto per l’ambiente: i relitti sono ecosistemi delicati e siti di interesse storico. È importante non toccare nulla, non asportare reperti e non disturbare la fauna marina.
- Attrezzatura: oltre all’attrezzatura subacquea standard, per le immersioni sui relitti possono essere utili una torcia subacquea, un computer per immersioni e, in alcuni casi, un pedagno di segnalazione.
Le immersioni sui relitti sommersi italiani offrono un’esperienza unica, un viaggio nel tempo e nella storia, alla scoperta di tesori nascosti e di un mondo sottomarino ricco di vita.
Fonte dell’immagine: Pixabay