Torre Truglia: così è chiamata la torre simbolo di Sperlonga, cittadina situata lungo la costa della regione Lazio. La struttura nacque nel 1532 dai resti di un’antica torre risalente all’età romana che inizialmente veniva utilizzata come faro. Il suo scopo principale fu quello di essere una torre di avvistamento: si trattava, infatti, di un bastione costiero che ricordava un rettangolo circoscritto da 4 baluardi e che avrebbe fatto da sistema difensivo costiero del Regno di Napoli, soprattutto per avvistare eventuali pirati. Furono proprio alcuni pirati saraceni guidati da Barbarossa che diversi anni dopo, durante una delle loro razzie, distrussero Torre Truglia. Il suo nome deriva dalla parola greca «trullòs», che fra il XIV e il XV secolo si accordò al femminile divenendo «Truglia», probabilmente anche grazie all’influenza borbonica. Alcuni documenti ritengono però che la sua nascita possa addirittura essere fatta risalire all’epoca bizantina. Nel quattordicesimo secolo, grazie a Carduccio Gattola, Torre Truglia divenne una roccaforte: durante questo periodo, infatti, rappresentava uno dei punti più strategici delle battaglie di potere avvenute nel basso Lazio. Nel 1611 Torre Truglia venne ricostruita ospitando il capitano Benedetto. Purtroppo, alla fine degli anni 30 dello stesso secolo, venne nuovamente distrutta dai pirati turchi.
Dall’Ottocento a oggi
Torre Truglia, simbolo di Sperlonga, ospitò poi dal 1870 al 1969 la sede della Guardia di Finanza che ne mantenne il buon stato di conservazione, ma già durante l’Unità d’Italia un reggimento dell’esercito italiano si è servito della torre per imprigionare nemici e dissidenti. Successivamente la Torre divenne la sede del Centro Educazione dell’Ambiente Marino per il Parco Naturale Regionale della Riviera di Ulisse. Ad oggi è possibile visitare Torre Truglia gratuitamente negli orari di apertura, ma non solo: è possibile, infatti, previa autorizzazione del comune di Sperlonga, celebrare al suo interno matrimoni civili, eventi e manifestazioni culturali di ogni tipo. Sono migliaia i turisti che anche se solo di passaggio si fermano ad ammirare la bellezza di questa architettura. Tra l’altro, a pochi metri da Torre Truglia sono state allestite delle panchine che permettono ai passanti di poter ammirare la bellezza della Torre al tramonto.
Le leggende su Torre Truglia
Torre Truglia, oltre che essere il simbolo di Sperlonga, porta con sé numerose leggende e credenze antiche. Gli anziani del posto raccontano di un tesoro nascosto. Si dice infatti che durante un’incursione dei saraceni, gli abitanti della zona nascosero un grande tesoro ai piedi della torre. Un tesoro che ancora non è stato trovato e che aspetta solo un fortunato esploratore. Un’altra leggenda risalente all’età medioevale racconta di due amanti, una nobildonna e un pescatore, che utilizzavano Torre Truglia come luogo segreto per i loro incontri d’amore, finché una notte non vennero sorpresi da una forte tempesta. Si dice che le loro anime vaghino ancora intorno alla torre cercando di ritrovarsi. E tu? Cosa aspetti a venire a visitare questo bellissimo simbolo di Sperlonga?
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