Se si pensa alla città italiana con più possibilità lavorative, il primo pensiero di chiunque è Milano. Il capoluogo lombardo è una vera e propria calamita per chi è in cerca di impiego; non per niente viene considerata la capitale della produttività italiana, con un’enorme concentrazione di aziende e commercio.
Tuttavia, non bisogna pensare a Milano come una metropoli improntata solo al lavoro: in questo articolo vedremo che opportunità offre Milano, come trasferircisi, come svagarsi e viverla a pieno.
Trovare casa a Milano: quartieri consigliati per lavoratori
Andiamo con ordine e vediamo i primi accorgimenti da prendere per chi ha trovato lavoro a Milano e deve quindi trasferircisi: anzitutto sarà fondamentale trovare un’abitazione. A questo proposito bisognerà fare alcune scelte basate sul quartiere di preferenza. Essendo Milano una città piuttosto grande, normalmente i lavoratori preferiscono abitare nelle zone adiacenti al proprio luogo di lavoro. Tuttavia alcune persone scelgono il quartiere anche basandosi su gusti personali.
Ecco alcuni quartieri consigliati per chi si trasferisce a Milano per lavoro:
- Porta Romana: considerato uno dei quartieri più strategici, ben collegato con il resto della città grazie a numerosi mezzi di trasporto e infrastrutture.
- Wagner: un quartiere elegante e signorile, con negozi e boutique di alta classe, e una vivace vita notturna in via Marghera.
- Isola: un quartiere emergente, con un’atmosfera giovane e creativa, ricco di locali, ristoranti e spazi di coworking.
- Città Studi: ideale per chi lavora nel settore universitario o della ricerca, ben collegato e con un’ampia offerta di servizi.
- Porta Venezia: un quartiere multiculturale e vivace, con una vasta scelta di ristoranti etnici, bar e negozi.
Burocrazia del trasferimento: residenza, contratto d’affitto e utenze
Una volta individuato il quartiere e trovata una casa bisognerà informarsi riguardo al cambio di residenza, all’eventuale contratto d’affitto, alle utenze e, più in generale, riguardo a tutte le pratiche burocratiche da compiere.
Ecco i principali passaggi:
- Cambio di residenza: è necessario comunicare il cambio di residenza all’ufficio anagrafe del Comune di Milano entro 20 giorni dal trasferimento. Puoi trovare maggiori informazioni sul sito del Comune di Milano.
- Contratto d’affitto: se affitti un appartamento, assicurati di avere un contratto d’affitto regolarmente registrato.
- Utenze (luce, gas, acqua, internet): dovrai attivare le nuove utenze o effettuare la voltura (cambio di intestatario) dei contratti esistenti. Per la voltura di luce e gas, puoi consultare approfondimenti online, come ad esempio quello di ENGIE.
Vivere Milano: oltre il lavoro, tra turismo e movida
Vi siete trasferiti nel vostro nuovo quartiere di Milano e avete svolto agevolmente le questioni burocratiche. Adesso è tempo di vivere la città. Anche se il lavoro vi riempie le ore della settimana, avrete tempo di recuperare al meglio nei weekend e le sere. Ovviamente ci sono le tipiche attrazioni turistiche da visitare e alcune sono imperdibili. È il caso del Duomo di Milano, gioiello gotico simbolo della Lombardia, del quartiere di Brera, del Castello Sforzesco e di molto altro.
Non per nulla, nel periodo pre-pandemia, Milano registrava ben 11 milioni di visitatori. Con l’avvento del covid il turismo ha subito una battuta d’arresto, ma questi dati sono manifestazione della vitalità della città. Per distrarvi un po’, infatti, potrete bazzicare per i quartieri della movida, dove rilassarvi in compagnia. Questi sono normalmente molto ben collegati e quindi raggiungibili da ogni quartiere.
Milano: la tua nuova casa e le sue opportunità
In conclusione, il nostro consiglio per voi è di lavorare, certo, ma di non dimenticare di respirare l’aria milanese e divertirvi. Milano è una città dinamica, ricca di opportunità lavorative, culturali e di svago. Trasferirsi qui può essere una grande sfida, ma anche un’esperienza entusiasmante e ricca di soddisfazioni.