Viaggiare nel mondo, come visitarlo tutto (o quasi): consigli e curiosità

Viaggiare nel mondo

Ogni uomo va alla ricerca della propria felicità: c’è chi la cerca nella stabilità di una casa, chi nelle soddisfazioni di un lavoro, chi in un credo; e c’è chi viaggia alla scoperta di tutto (o quasi) il mondo.
Viaggiare nel mondo è importante, soprattutto quando esso offre una serie innumerevole di posti da visitare e grazie ai quali l’uomo può vivere esperienze e suggestioni uniche.

Il ruolo educativo del viaggio

La consapevolezza di una funzione educativa e formativa del viaggio è ben consolidata fin dai tempi antichi, e quella della sua ricchezza come esperienza umana, ad esempio, era già citata nel pensiero di Rousseau.
Il viaggio educa a nuove esperienze, a nuove culture, educa all’empatia, ma anche all’adattamento, soprattutto in determinate situazioni o circostanze. Chi viaggia, vuole in realtà scoprire il mondo, conoscere tante e diverse destinazioni, vicine, lontane, grandi, piccole, fredde o temperate, che esse siano.

Nella situazione moderna il mondo si presenta come un complesso di mete disponibili alle compatibilità del soggetto viaggiatore. In questo senso l’estrema variabilità delle proposte e delle possibilità si associa alla regolarità delle scelte condizionate dalla presenza di agenzie specializzate. Ambedue le serie sono subordinate all’economia generale del viaggio, potente fattore di selezione, catalogazione e ordinamento complessivo della domanda.
L’uomo viaggia nel mondo con lo scopo inconscio di volerlo visitare tutto. Ovviamente, per poter visitare tutto (o quasi) il mondo, è necessario, o almeno consigliabile, rispettare delle “norme” basilari per i viaggi più belli, che permettono di organizzare al meglio ogni spostamento.

Viaggiare nel mondo: consigli utili e curiosità

Il viaggio deve essere “intelligente”, ossia ben strutturato, senza perdite di tempo inutili, programmato con razionalità.
Nel programmare un viaggio nel mondo si fa i conti con una serie di dati, che possono essere conoscitivi, motivazionali, razionali, emotivi, incluse le preoccupazioni del viaggio stesso.
Secondo aspetto molto rilevante è la “consapevolezza del viaggio”, prendere atto di ciò che si desidera visitare, e dell’intensità del soggiorno in una determinata meta. Ricordare che il mondo è grande, e visitarlo tutto, è complicato, quasi impossibile, ma in compenso, si possono vedere dei luoghi che racchiudono in sé tutto (o quasi) il mondo.
Di certo un altro aspetto importante è quello di progettare bene gli spostamenti, data la vastità e le innumerevoli location da visitare.
Un consiglio che potrebbe sembrare banale è quello di portare con sè il minimo indispensabile; uno zaino è la soluzione migliore, poiché è importante avere poco peso da portare in spalla.
Un piccolo suggerimento che consigliano tutti i viaggiatori è quello di mettere un gancio all’astuccio (con all’interno le cose personali) per poterlo appendere ovunque anziché poggiarlo, perché spesso si finisce in posti veramente poco puliti e non si pensa a questo genere di dettagli che potrebbero causare seri problemi.
Il viaggio nel mondo, con lo scopo di visitarlo tutto (o quasi) rappresenta una sorta di parentesi incantata, qualcosa di incontaminato che cambia radicalmente l’esistenza.
Il mondo è ricchissimo di luoghi spettacolari, ma saperli apprezzare nel giusto modo, non è semplice. Bisogna creare un’empatia con quella realtà, affinchè si possa continuare a viaggiare, e riuscire magari a visitare tutto (o quasi) il mondo.

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