Viaggio in Amazzonia: come organizzarlo al meglio
Se state pensando da tempo di organizzare un viaggio in  Amazzonia, siete capitati nel posto giusto. L’Amazzonia e in particolare la foresta Amazzonica offrono l’opportunità di immergervi in un’avventura affascinante esplorando un’ampia biodiversità, sono luoghi perfetti per gli amanti della natura e della scienza.  Ecco i consigli da seguire per organizzare un viaggio in Amazzonia Quando è preferibile partire? Il periodo migliore per organizzare un viaggio in Amazzonia va da inizio aprile a fine maggio. Questo è il periodo di confine tra la stagione delle piogge (novembre-aprile) e quella più calda e afosa, che si verifica a giugno. Tuttavia, durante il periodo dell’acqua alta, si può esplorare tranquillamente la giungla in barca. Quando invece l’acqua si ritira, diventano disponibili ottimi sentieri da percorrere a piedi; in questo periodo c’è anche meno rischio di imbattersi in zanzare. La temperatura media si aggira intorno ai +30°C e non cambia molto durante l’anno. I migliori paesi per visitare la foresta amazzonica 1. Brasile Manaus è sicuramente una delle mete da non perdere se si decide di intraprendere un viaggio in Amazzonia. È la città più grande dell’Amazzonia brasiliana e ospita circa due milioni di persone. Ad est della città si può osservare un incredibile fenomeno naturale: la confluenza dei fiumi Rio Negro e Solimões. Le loro acque non si mescolano e si può vedere un confine netto tra le acque scure del Rio Negro e quelle chiare del Solimões. La maggior parte dei tour in barca nella giungla parte da qui. Sulle rive dei numerosi affluenti e laghi del bacino amazzonico si trovano diversi alberghi, ville e case turistiche. I tour includono anche escursioni nella giungla, dove è possibile vedere scimmie, bradipi, pappagalli, caimani, e tante altre specie animali. 2. Perù Altra meta da aggiungere per il vostro viaggio in Amazzonia è Iquitos, la città più grande del mondo che non ha collegamenti via terra con altre città: è accessibile solo via acqua o aereo. Da qui, è facile raggiungere la Riserva Nazionale Pacaya Samiria (la seconda più grande del Perù), dove si trovano oltre 1.000 specie di animali amazzonici, tra cui lamantini, delfini rosa e grigi, scimmie ragno, puma, cormorani, aironi e tartarughe, e oltre 965 specie di piante. In quest’area protetta è possibile anche osservare come vivono le tribù indigene, che continuano a preservare le loro antiche tradizioni. 3. Ecuador Se si decide di organizzare un viaggio in Amazzonia non ci si può perdere il Parco Nazionale Yasunì, il quale si trova nell’Amazzonia ecuadoriana. Yasuni ospita circa 40 specie animali endemiche e accoglie circa un terzo di tutte le specie amazzoniche di anfibi, rettili e uccelli. Il Parco Nazionale Yasuni è il luogo biologicamente più diversificato della terra, situato nel punto di convergenza tra tre regioni uniche: l’equatore, la foresta amazzonica e le montagne andine. Come salvaguardare la propria salute? Prima di organizzare un viaggio in Amazzonia è consigliabile adottare delle precauzioni. Innanzitutto è importante vaccinarsi contro la febbre gialla, la quale viene trasmessa dalle zanzare e non è facilmente trattabile. Inoltre, è importante controllare sempre i propri vestiti prima di indossarli, per evitare sgradevoli avvicinamenti con qualche insetto che potrebbe risultare velenoso. Si consiglia anche di preparare un kit di pronto soccorso con analgesici, antistaminici e protezione solare. Infine, è fondamentale gestire bene l’idratazione, poiché il clima tropicale può causare disidratazione rapida. Fonte immagine: Wikimedia Commons