William Adams, conosciuto anche come Miura Anjin (”il timoniere di Miura”), è stato un personaggio straordinario ed è considerato il primo inglese ad aver messo piede in Giappone, nonché il primo samurai occidentale.
Gli inizi e l’arrivo in Giappone di William Adams
William Adams nacque nel 1564 a Gillingham, in Inghilterra. All’età di dodici anni iniziò a lavorare come apprendista carpentiere presso un’officina navale e divenne esperto di ingegneria navale, navigazione e astronomia, abilità che rivelarono fondamentali per il suo futuro in Giappone. Si unì a varie spedizioni, ma la sua avventura più significativa fu quella nel 1598, quando si unì alla futura Compagnia Olandese delle Indie Orientali e partì alla volta dell’Estremo Oriente. Tuttavia, a causa di circostanze avverse, solo la sua nave riuscì a sopravvivere e naufragò sulle coste giapponesi nel 1600. William Adams e il suo equipaggio vennero accolti con estremo sospetto dalle autorità locali e dai missionari portoghesi e spagnoli presenti in Giappone. L’arrivo di Adams avvenne in un periodo cruciale della storia giapponese, noto come Sengoku-jidai o ”Periodo degli Stati Combattenti”, che vide l’ascesa della figura di Tokugawa Ieyasu, che si proclamò Shogun nel 1603 segnando la riunificazione del Giappone.
La vita in Giappone
Naufragati in Giappone, William Adams e il suo equipaggio furono inizialmente imprigionati e tutte le merci sulla loro nave furono sequestrate. Tuttavia, Ieyasu volle incontrare Adams una volta appresa la sua fede protestante, non interessata all’evangelizzazione, a differenza degli spagnoli e dei portoghesi. Tokugawa rimase colpito dalle conoscenze del navigatore inglese e iniziò un rapporto amichevole e un’affascinante collaborazione tra i due. Tokugawa si servì delle merci che aveva acquisito dall’incontro con i naufraghi olandesi per imporre la sua vittoria nella battaglia di Sekigahara nel 1600, che decretò la fine del periodo Sengoku e l’inizio del periodo Tokugawa, con la conseguente riunificazione del Giappone. Nel 1603 Tokugawa Ieyasu si proclamò Shogun e iniziò la conseguente ascesa di William Adams, che esercitò un ruolo molto influente in quel periodo.
Il ruolo di William Adams durante lo shogunato Tokugawa
William Adams, data la sua conoscenza della tecnologia navale, fu incaricato di costruire le prime navi giapponesi su stile occidentale e di potenziarne le caratteristiche. Inoltre fu anche un abile consigliere e traduttore, molto utile per stabilire relazioni diplomatiche e commerciali con gli olandesi a Nagasaki, città portuale crocevia per il commercio marittimo. Fu al fianco di Tokugawa Ieyasu anche durante l’espulsione dei missionari cristiani dal Paese, e, anzi, giocò un ruolo molto importante in questa decisione. Difatti William Adams credeva che le relazioni commerciali con gli olandesi fossero più importanti dell’opera di evangelizzazione portata avanti dagli spagnoli e dai portoghesi, dunque spinse lo Shogun a monopolizzare il commercio soltanto con gli olandesi, bandendo così tutti gli altri. Queste espulsioni segnarono l’inizio delle persecuzioni anticristiane nel paese. La sua influenza sullo Shogun fu innegabile, tant’è che ottenne anche il titolo di hatamoto e il diritto di portare due spade.
Durante la sua permanenza in Giappone, nonostante fosse già sposato in Inghilterra, ebbe un matrimonio con una donna giapponese e due figli, Joseph e Susanna. Adottò anche un nome giapponese e si fece chiamare Miura Anjin. William Adams morì nel 1620 a Hirado e venne sepolto a Nagasaki, dov’è tutt’ora presente una stele commemorativa.
La storia di William Adams rappresenta un incontro positivo tra due culture molto diverse e il suo contributo è un esempio di come le persone possano influenzare il corso della storia, aprendo nuove strade di comprensione e cooperazione tra nazioni lontane.
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