Sommersi dalle notizie colpevolizzanti e dalle azioni da dover fare che sembrano impraticabili per i più, si perde il vero fulcro del problema e si lasciano le persone in balia dei sensi di colpa e della confusione. Questi ultimi sono spesso la causa che le intrappolano in un loop infinito di sconforto e rassegnazione che rende inermi davanti a grandi problemi come il cambiamento climatico con tutte le sue conseguenze.
Si tende a dimenticare quanto l’informazione e la coscienza ambientale siano il punto di partenza per il cambiamento. Riuscire a filtrare le informazioni dando credito a ricerche ed articoli scientifici che illustrano la reale situazione attuale è il punto di partenza per costruire la propria consapevolezza e, di conseguenza, le azioni che si possono fare giorno per giorno per migliorare il proprio stile di vita e l’ambiente. L’ambiente ed il proprio benessere — come quello degli altri — sono elementi inscindibili, direttamente proporzionali.
Studi sociologici a sostegno dell’educazione alla coscienza ambientale
Ricerche scientifiche come quelle della psicologa Lynnette Zelezny in Educational Interventions That Improve Environmental Behaviors: A Meta-Analysis dimostrano quanto sia fondamentale ed efficiente nel lungo termine educare all’ambiente fin da piccoli. Inserire nelle scuole primarie degli interventi da parte di educatori, scienziati e ambientalisti accreditati, e delle ore dedicate agli atti pratici di tutela ambientale, costruiranno le fondamenta di un futuro più sostenibile e soprattutto consapevole.
Di fatti, altri studi di Psicologia Sociale svolti da Florian G. Kaiser, Terry Hartig, Michael Ranney e Peter Bowler in Ecological Behavior, Environmental Attitude, and Feelings of Responsibility for the Environment dimostrano come e quanto la consapevolezza ambientale sia strettamente legata al comportamento degli individui verso l’ambiente.
È dunque importante che la coscienza ambientale parta dall’educazione dei più piccoli, informando sui comportamenti corretti da avere nella vita di tutti i giorni, per sviluppare abitudini e pensiero etico.
Posta l’informazione come base è interessante come la teoria dell’Effetto Farfalla possa venire in aiuto nell’effettuare anche piccole azioni quotidiane apparentemente inutili.
Imparare e partecipare attivamente attraverso le associazioni
È possibile acquisire gli strumenti giusti anche dalle associazioni ambientaliste attive sul territorio o che offrono fonti di informazioni anche online. Attraverso queste è più semplice attivarsi concretamente grazie alla partecipazione di eventi, seminari e volontariato. Piattaforme come One Planet School sono un eccellente esempio. Offrono dei consigli pratici sulle azioni fondamentali da poter intraprendere quotidianamente quali, ad esempio, l’Economia Circolare, l’acquisto consapevole ed il risparmio energetico.
Per concludere: l’informazione è alla base della consapevolezza e la consapevolezza è alla base del comportamento. Un piccolo gesto può fare la differenza, soprattutto quando a compierlo si è in tanti. Considerando quanto gli esseri umani si influenzano gli uni con gli altri, parlare di coscienza ambientale e futuro, e dimostrare un comportamento ambientale corretto porta ad un effetto a catena positivo verso il futuro.
Fonte immagine: Freepik (https://it.freepik.com/foto-gratuito/bambini-che-tengono-in-mano-un-trifoglio_5105791.html)