Il fiore di cioccolato: storia e caratteristiche

Il fiore di cioccolato: storia e caratteristiche

Il Cosmos Atrosanguigneus, conosciuto comunemente anche come il fiore di cioccolato, è probabilmente uno dei fiori più particolari al mondo. Infatti, il suo nome comune deriva proprio dal delicato e dolce profumo dei suoi fiori, che ricorda il cioccolato e la vaniglia. Scopriamo di più su questo particolare fiore.

Caratteristiche del fiore di cioccolato 

Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, questa specie particolare di Cosmea è nativa del Zimpapán in Messico e cresce nelle foreste di pini e querce in almeno 3 stati messicani, insieme a specie di Arbuto, Salvia e Stevia. Il fiore di cioccolato è una pianta erbacea perenne, con fusto non lignificato che può raggiungere i 65 cm di altezza, e che produce fiori di colori che vanno dal rosso-amaranto al marrone scuro, i quali fioriscono da giugno a settembre.

Predilige un suolo gessoso, sabbioso e fertile che può essere sia acido che neutrale, ma che deve essere ricco di sostanze organiche e ben drenato. La crescita del fiore di cioccolato raggiunge le condizioni ottimali se questo viene esposto per almeno 6-8 ore al giorno a luce solare diretta, ma può anche sopravvivere in condizioni di ombra parziale.

L’aroma caratteristico del Cosmos Atrosanguigneus è il risultato di un composto organico chiamato vanillina, che si ritrova anche nel cacao e che diventa più forte con il calare del sole, mentre il colore amaranto è determinato da quantità variabili di antociani e calconi, pigmenti vegetali appartenenti alla classe dei flavonoidi presenti in molte piante medicinali e soprattutto nelle Asteraceae.

Questa particolare varietà di cosmos, oltre ad essere molto apprezzata per la sua colorazione caratteristica, è utilizzata anche per attirare insetti impollinatori, tra cui api, falene e farfalle.

La storia

Il fiore di cioccolato ha attratto botanici e giardinieri sin dalla sua introduzione alla corte Inglese nel 1861 da parte di William Jackson Hooker, un botanico e illustratore botanico, che divenne il primo direttore delle Serre Reali Inglesi Kew Gardens. Il fiore di cioccolato divenne subito popolare nelle corti e nelle case degli aristocratici diventando un dono molto apprezzato e ricercato dall’alta società inglese, ma ben presto l’interesse verso di esso svanì con il conseguente crollo dei prezzi della pianta. La coltivazione del Cosmos Atrosanguigneus, in questo modo, cessò completamente.

Dal secondo dopoguerra il fiore è stato a lungo considerato estinto, tesi avvalorata dalla quasi totale distruzione del suo habitat naturale dovuta all’agricoltura intensiva, deforestazione e sviluppo urbano. Tuttavia, un singolo esemplare sterile di questa pianta fu tenuto in vita dai botanici che studiavano nelle serre del Kew Gardens. Gli studi sul fiore di cioccolato ripresero soltanto a partire dal 1990, e da quel momento furono create in laboratorio delle varianti della pianta, tra cui le più famose sono Pinot Noir, Dark Secret, Coco Chanel e Choca Mocha, ad oggi la più diffusa.

Nella tradizione messicana, il Cosmos Atrosanguigneus rappresenta ordine e armonia, il termine infatti deriva dal greco Kosmos che può essere tradotto con «l’ordine dell’universo».

Nel linguaggio dei fiori il fiore di cioccolato significa: «Ti amo più di chiunque altro», rappresentando passione, sensualità e amore.

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons

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