Tutto ciò che bisogna sapere se si sta pensando di adottare un suricato, il piccolo mammifero africano che sta spopolando sulle piattaforme social!
Il suricato, o anche Suricata Suricatta, è una mangusta originaria dell’Africa meridionale, appartenente alla famiglia degli Erpestidi.
La lunghezza del suo corpo, snello e lungo, si aggira tra i 245 e i 290 mm e il suo peso attorno ai 915 g. Presenta una coda affusolata e una pelliccia grigiastra o marrone a seconda dei casi.
Il suricata è un animale abituato a vivere in gruppi sociali complessi, che possono includere fino a trenta individui della stessa specie. La loro organizzazione lascia a bocca aperta: alcuni animali si dedicano alla caccia, mentre gli altri fungono da sentinelle mantenendo la loro tipica posizione eretta, detta infatti anche “posizione di vedetta”. Inoltre i suricati sono abili scavatori di tane, che possono raggiungere anche profondità abbastanza elevate, e la loro socialità li porta spesso e addirittura a condividerle con altre specie di animali, come le lepri o i topi. Si nutrono principalmente di insetti e invertebrati come lucertole, gechi e serpenti.
Il suricato può essere anche un animale domestico?
Proprio così! È da tempo ormai che spopolano sui social più famosi come Tiktok video di questi amatissimi animali. Possiamo notare come effettivamente essi siano capaci di adattarsi all’ambiente casalingo senza troppi problemi, andando super d’accordo con gli esseri umani. Bisogna però aggiungere che in realtà non fila sempre tutto così liscio, poiché i suricati hanno bisogno di snaturare alcuni dei loro comportamenti per essere tenuti in casa.
Sebbene molti esperti sconsiglino di adottare un suricato, non essendo un animale particolarmente incline alla vita domestica, vi diamo delle regole e dei consigli da rispettare se doveste aver ugualmente intenzione di portare a casa uno di questi fantastici animaletti:
1. Prenderne uno solo: i suricati, come abbiamo già anticipato prima, sono animali che tendono a vivere in gruppo, ma è pur vero che il loro carattere cambierebbe molto a contatto con un altro suricato. Potrebbero infatti assumere atteggiamenti territoriali e aggressivi anche nei confronti degli umani.
2. Deve essere abituato fin da piccolo a crescere in casa e al contatto con l’uomo.
3. È consigliabile provvedere anche all’acquisto di una cuccia: in modo tale che il nostro suricato possa sentirsi accolto e al riparo nei momenti di vulnerabilità, come quello di riposo. È importante che la cuccetta in questione sia chiusa anche sopra, simulando una vera e propria tana.
4. Prestare attenzione ai fili della corrente o ad altri oggetti che il suricato potrebbe mordere facilmente una volta lasciato libero per la casa.
5. Mediare sempre il contatto tra i nostri ospiti umani e il suricato, poiché, sempre per la sua tendenza territoriale e protettiva, potrebbe diventare aggressivo nei loro confronti.
Esiste una certificazione per il possesso del suricato?
Non proprio, o almeno in Italia. È dunque possibile adottare un suricato anche in assenza di certificazioni o attestati specifici.
È bene specificare inoltre che come tutti gli animali anche il suricata necessita di cure e di controlli, ed è per questo che si è tenuti a rivolgersi periodicamente ad un medico veterinario, possibilmente esperto in animali esotici, per monitorare lo stato di salute del nostro animaletto. Sarà il medico stesso ad informarvi poi sugli eventuali vaccini da somministrare al vostro nuovo amico.
Come diceva il grande Immanuel Kant:
«Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali.»
Ed è così che concludiamo, ricordando sempre a tutti i lettori la cosa più importante, ossia il rispetto, la cura e l’amore verso qualsiasi animale o essere vivente, a prescindere dalla sua tipologia o provenienza.
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