Il 14 febbraio del 2046 potrebbe essere il giorno di San Valentino più speciale della storia ma anche quello più spaventoso a dir la verità. Il motivo? Secondo il Planetary Detense Coordination Office della NASA, che si occupa di tenere d’occhio i corpi celesti potenzialmente pericolosi, proprio in quel giorno un asteroide delle dimensioni di una piscina olimpionica, potrebbe cadere sulla Terra. Ad oggi, il 2023 DW, nome attribuitogli dall’organizzazione di difesa planetaria della NASA, dovrebbe avere un diametro di circa 50 metri ed una distanza di oltre 19 milioni di chilometri dalla Terra, orbitante intorno al Sole ad una velocità di circa 25km al secondo. L’asteroide di San Valentino è stato individuato per la prima volta nel febbraio del 2023 e, secondo quanto calcolato dal Sentry del Jet Propulsion Laboratory della NASA, tra poco più di 22 anni si stima avere una possibilità su 560 di colpire il nostro pianeta.
Gli asteroidi, come l’asteroide di San Valentino, sono corpi rocciosi o metallici di dimensioni variabili che orbitano attorno al Sole, principalmente nella fascia tra Marte e Giove, denominata asteroid belt. Queste grandi masse, a differenza dei pianeti, sono spesso irregolari nella forma e variano da pochi metri a diverse centinaia di chilometri di diametro: l’asteroide che causò l’estinzione dei dinosauri, per esempio, misurava circa 10km di diametro. Composti principalmente da rocce e metalli, gli asteroidi conservano informazioni preziose sulla formazione del sistema solare: alcuni di essi possono deviare dalla loro orbita avvicinandosi alla Terra, causando impatti con conseguenze significative. Gli scienziati li monitorano attentamente studiando continue strategie per prevenire eventuali collisioni, contribuendo così alla sicurezza del nostro pianeta. Gli asteroidi che potrebbero costituire una seria minaccia per la vita sulla Terra potrebbero colpire il Pianeta una volta ogni 500.000 anni o anche meno, mentre quelli capaci di distruggere intere città potrebbero colpire ogni 10.000 anni.
L’asteroide di San Valentino: conseguenze
L’impatto dell’asteroide di San Valentino sulla terra, attualmente, non rappresenterebbe una minaccia globale, tuttavia potrebbe causare danni significativi la cui estensione, e gravità, dipenderebbero da diversi fattori: la composizione del meteorite; la velocità dell’impatto; l’angolo di impatto e, soprattutto, il luogo colpito. Gli effetti diretti dell’asteroide di San Valentino includerebbero onde d’urto, incendi, e possibili tsunami se l’impatto avvenisse in un’area oceanica, creando un cratere di dimensioni considerevoli. Inoltre, potrebbero essere sollevate grandi quantità di polvere e detriti nell’atmosfera, causando un’oscurità temporanea ed alterando il clima globale per un certo periodo di tempo.
Il 14 febbraio del 2046 potrebbe essere il giorno di San Valentino più speciale della storia: c’è una possibilità su 560 che l’asteroide di San Valentino colpisca la terra ed una su un miliardo di andare a cena con la persona giusta; ci auguriamo tutti che si verifichi soltanto la più rara tra le due eventualità.
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