In questo articolo andremo a trattare di uno degli aracnidi più temuti nei nostri tempi: il ragno violino, il cui nome scientifico è loxosceles rufescens .
Si tratta di un ragno velenoso noto per il suo morso, che può produrre una serie di sintomi caratteristici come il loxoscelismo.
Caratteristiche
I ragni del genere loxosceles sono distribuiti nelle aree più calde di tutto il mondo.
Il loro nome deriva dal fatto che alcuni di essi, sebbene non tutti, hanno un colore brunastro e presentano una macchia marrone più scura a forma di violino, posizionata sul cefalotorace. Tale caratteristica non è unica del ragno violino, quindi possiamo dire che non è un segno distintivo a cui affidarsi.
Questo genere è molto difficile da identificare, in quanto ha diverse colorazioni e una morfologia molto semplice. Molti altri ragni hanno segni sul dorso simili, il che può portare a un’identificazione errata. A differenza della maggior parte dei ragni, però, possiedono sei occhi distribuiti in tre gruppi da due, invece che i soliti otto. Presentano inoltre due artigli per zampa e un cefalotorace piuttosto piatto che aiuta a facilitarne la distinzione.
I diversi tipi di ragno violino
Le specie di loxosceles sono denominate diversamente in base al loro habitat di provenienza, ma hanno tutte caratteristiche molto simili.
Vediamo quali sono quelli più noti:
- Il ragno violino mediterraneo: distribuito nella regione mediterranea.
Sono quelli che troviamo in Italia, presentano un torace che può variare tra il marrone chiaro e il rossastro. - Ragno Marrone Recluso: la specie più comune e più famosa negli Stati Uniti. Molto simile al ragno violino mediterraneo ma con differenti variazioni cromatiche.
- Ragno Recluso Cileno: presente in Cile, dimensioni maggiori rispetto alle altre specie di loxosceles, e la tonalità del suo torace varia da un marrone chiaro ad un marrone scuro.
Veleno e loxoscelismo
Come menzionato in precedenza, il ragno violino è un aracnide molto temuto proprio per il suo veleno, talmente potente che distrugge i tessuti umani e non solo. Il suo veleno contiene l’agente dermonecrotico sfingomielinasi D, che altrimenti si trova solo in pochi batteri patogeni.
Il veleno è in grado di produrre reazioni cutanee, tale fenomeno viene rappresentato con il nome di loxoscelismo che scatena lesioni necrotiche che richiedono molto tempo per guarire e che possono richiedere innesti cutanei per la riparazione della pelle danneggiata. Inoltre, in casi più estremi, il veleno può penetrare nel flusso sanguigno, causando la distruzione dei globuli rossi.
Possiamo dunque affermare che il ragno violino non è sicuramente un animaletto simpatico con cui avere a che fare, però la conoscenza e la consapevolezza di questo particolare esemplare può aiutarci a prevenire situazioni drammatiche.
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