Con l’espressione razza Pinscher si fa riferimento a due tipologie canine: il vero e proprio Pinscher e il Pinscher nano, anche detto Zwergpinscher. Le differenze tra i due sono davvero minime, si riferiscono soltanto all’altezza e al peso e sono così irrilevanti che talvolta non è neppure necessario specificare la distinzione. In questo articolo vedremo quali sono le caratteristiche principali di questo cane tanto amato.
Le origini della razza Pinscher
A quanto pare, già in epoca preistorica esisteva un tipo di cane riconducibile alla razza Pinscher o a quella Schnauzer. Durante le ricerche e gli scavi condotti nel corso dell’Ottocento presso le rive dei laghi di Costanza e Biel, sono stati infatti rinvenuti dei resti fossili di cani risalenti a più di 5.000 anni fa e dalle comparazioni è emerso che il Pinscher è forse il cane che, più di tutti, è rimasto simile al proprio progenitore, non avendo subito nessun tipo di modificazione forzata da parte dell’uomo. La prima registrazione di questa razza, inoltre, è avvenuta nel 1879, quando viene inclusa nel libro tedesco Origini, mentre il discendente Zwergpinscher viene registrato successivamente, nel 1900. In passato questo cane era utilizzato, per via della sua spiccata intelligenza, come cane dei topi ma anche come cane da salotto, all’interno delle residenze reali, per la sua amabilità. Ad oggi, quelli di razza Pinscher sono alcuni dei cani da compagnia più apprezzati al mondo.
Quali sono le caratteristiche del Pinscher?
Per quanto riguarda le caratteristiche fisiche, il cane di razza Pinscher può avere piccole o medie dimensioni, è snello e possiede un mantello corto che può essere di colore rosso o di colore nero focato con macchie rosse. La coda e le orecchie il più delle volte appaiono tagliate, rendendogli impossibile la comunicazione del suo stato d’animo: si tratta di una barbara usanza tanto antica quanto brutale che fortunatamente è divenuta illegale e punibile anche con la reclusione per chi commette tale reato. Il carattere del Pinscher è decisamente vivace, energico e allegro ma al tempo stesso molto dipendente, motivo per cui questo tipo di cane non è in grado di stare da solo e ama la compagnia, che sia quella di un umano o di un altro cane. Quando incontra un estraneo adotta, al contrario, un atteggiamento del tutto diffidente rivelando la sua indole di abbaiatore e le sue origini di cane da guardia capace di allertare i padroni in caso di pericolo. Una volta entrato in confidenza però, torna ad essere il cane dolce e coccolone di sempre. Come tutti i cani, quelli di razza Pinscher amano stare all’aria aperta e immergersi nella natura anche se possono tranquillamente vivere felici in una piccola casa purché siano circondati dalle attenzioni e dalle cure di chi li ha adottati. Il Pinscher non sopporta la solitudine e i periodi prolungati in cui viene lasciato solo potrebbero condurlo a un stato depressivo, ragione per la quale è necessario conoscere quello di cui ha bisogno il nostro cane e le responsabilità che ne discendono prima di procedere ad un’adozione: il vostro cane saprà amarvi incondizionatamente, senza chiedere nulla in cambio e fornire una giusta cura è solo il minimo che possiate fare per lui.
Fonte immagine: Archivio personale