L’Alfa Romeo Milano, poi rinominato Junior per evitare pensieri associativi col made in Italy (essendo prodotta nello Stabilimento di Tychy, in Polonia), è il primo crossover della casa del Biscione, ed è anche la prima vettura Alfa Romeo ad essere completamente elettrificata. È ovviamente ancora presente una versione ibrida alimentata a carburante (diesel) ed affiancata ad un motorino elettrico che la rende mild-hybrid (MHEV), ma è comunque accompagnata da altre due versioni, entrambe a batteria elettrica (BEV).
Vediamo ora quali sono le specifiche di ognuna di queste versioni
- MHEV: la versione ibrida dell’Alfa Romeo Junior monta un 1.2 mild-hybrid da 136 CV con batteria da 900 Wh lordi, abbinato alla trazione anteriore o integrale, in grado di muovere il SUV del Biscione anche in modalità 100% elettrica per una manciata di chilometri. Vi è poi un secondo motore, questa volta elettrico, da 21 kW sull’asse posteriore. Possiede inoltre la modalità Q4 fino ad un massimo di 30 km/h, con trazione integrale sempre inserita, mentre, fino ai 90 km/h il sistema decide se e quando azionare l’asse posteriore. Oltre questa velocità la Junior avanza unicamente a trazione anteriore.
BEV: abbiamo ben 2 versioni dell’Alfa Romeo Junior elettrica, per la quale ricarica ci si può collegare a colonnine in corrente continua fino a 100 kW di potenza, passando dal 10% all’80% della capacità in meno di 30 minuti.
- La più blanda è quella da 156 cv di potenza, la medesima delle sorelle Jeep Avenger e Fiat 600 con le quali condivide il pianale ed anche della nuova Lancia Ypsilon. Si tratta di 410 km di autonomia dichiarati, calcolati naturalmente secondo il ciclo WLTP e ai quali, per ottenere un dato più vicino alla realtà, va tolto il 20% circa, arrivando quindi, verosimilmente, verso i 320 km di autonomia effettivi.
- La versione più potente della gamma, invece, è la Veloce, infatti arriva fino ai 240 cv di potenza, già annunciati dalla Abarth 600 e previsti anche per la Lancia Ypsilon HF, tutti quanti scaricati dalle ruote anteriori. Alimentata da un pacco batterie da 54 kW, il motore elettrico sincrono è accompagnato da un differenziale meccanico autobloccante, un rapporto sterzo più diretto, carreggiata allargata con barre antirollio anteriore e posteriore specifiche, sospensioni sportive, assetto ribassato di 25 mm, impianto frenante potenziato e cerchi in lega da 20″.
Alfa Romeo Junior: gli esterni
Lunga 4,17 metri, larga 1,78 metri e alta 1,50 metri l’Alfa Romeo Junior rivisita alcuni elementi tipici del marchio, a partire dal classico trilobo frontale, al cui interno sono presenti, a seconda delle versioni, o il Biscione visconteo o la scritta Alfa Romeo. Il logo trasloca invece sul cofano, subito sopra la mascherina e perde i colori in favore di grigio e nero.
Particolari anche i gruppi ottici a “C” che quasi abbracciano il frontale ed hanno una firma luminosa segmentata, ben differente rispetto a quella di Giulia, Stelvio e Tonale. Dalle sorelle maggiori riprende invece i proiettori a matrice LED, non così comuni nel segmento B, e la linea dei vetri che sale a partire da metà della portiera posteriore, a dare dinamicità.
Nota di merito per il posteriore che richiama il concetto di coda tronca tanto caro alle Alfa del passato firmate Zagato, con un accenno di spoiler, a richiamare quello vero e proprio sistemato sopra il lunotto.
Se Jeep Avenger e Fiat 600 a livello di arredamento si assomigliano molto, negli interni l’Alfa Romeo Junior guarda invece al resto della gamma del Biscione, prendendo però direzioni differenti in alcuni punti
La strumentazione digitale è quella ormai classica a cannocchiale, con un monitor da 10,25″ inserito in una palpebra con bordi illuminati, proprio come su Giulia, Stelvio e Tonale. Il monitor dell’infotainment, anch’esso da 10,25″ e orientato verso il guidatore come nelle macchine sportive, è invece spostato in posizione ribassata, fra le bocchette dell’aria e i pulsanti fisici per gestire il climatizzatore.
Il software è nuovo ed ha un’interfaccia basata sui widget, icone da spostare a piacimento per creare schermate facili da leggere. Integra l’assistente vocale, attivabile con il comando “Hey Alfa“, e l’intelligenza artificiale di ChatGPT per gestire alcuni comandi ed avere una sorta di “copilota” col quale conversare, chiedendo, per esempio, informazioni sul luogo che si sta per raggiungere. Vi è, inoltre, piena connettività per gestire alcune funzioni da remoto utilizzando smartphone o smartwatch.
I sedili sportivi firmati Sabelt con generosi fianchetti appartengono alla versione più potente dell’Alfa Romeo Junior, caratterizzata dalla presenza di Alcantara a profusione ed altri elementi che ne sottolineano la natura sportiva.
Il tunnel centrale non è su due livelli ed ospita pochi pulsanti, tutti fisici, fra i quali quello per accensione e spegnimento, selettore della trasmissione e per le modalità di guida. Sotto i comandi del clima è presente la piastra a induzione per la ricarica degli smartphone, collegabili anche wireless all’infotainment per sfruttare Android Auto ed Apple CarPlay.
Il SUV del Biscione sfrutta bene la piattaforma CMP Stellantis, specialmente per quanto riguarda la capacità del bagagliaio di 400 litri quando si viaggia in 5. Inoltre, prima volta per una piccola elettrica del Gruppo, presenta anche un frunk (“front trunk”, piccolo bagagliaio sotto il cofano anteriore) dove riporre oggetti di piccola taglia oppure il cavo di ricarica.
Alfa Romeo Junior: il prezzo
L’Alfa Romeo Junior è già ordinabile in allestimento Speciale ad un prezzo di 31.900 euro per l’ibrida e 41.500 per l’elettrica, con la possibilità di acquistarla con rate mensili da 200 euro per entrambe le motorizzazioni. Successivamente arriveranno altri allestimenti con prezzi di partenza rispettivamente di 29.900 e 39.900 euro.
Fonte dell’immagine in evidenza: Wikipedia