Il padel è un gioco a coppie, derivato dal tennis, in cui il campo, molto più piccolo rispetto a quello di tennis, è delineato da pareti di plexiglas, i quali fanno parte del campo di gioco e sui quali la pallina può rimbalzare. Il padel, che da molti puristi del tennis viene denigrato e sminuito come surrogato molto più semplice del tennis, è uno sport che da qualche anno a questa parte ha avuto una diffusione capillare nel nostro paese, soprattutto grazie alla pandemia. Per comprendere meglio cos’è il padel, andiamo ad analizzare la sua nascita.
Cos’è il padel e la sua nascita
Prima di capire a pieno cos’è il padel, bisogna parlare delle sue origini. Esso nasce in Messico, e nonostante la sua storia possa apparire quasi come una leggenda è stata invece affermata dalle federazioni: nasce ad Acapulco in Messico, nel cortile di casa di Enrique Corcuera, imprenditore locale, il quale nella sua proprietà aveva un piccolo campo da gioco che finiva contro un muro, sul quale lui e suoi amici si divertivano a lanciare e riprendere le palline da tennis. In seguito, vedendo che le palline da tennis finivano tutte nella proprietà del vicino, ma anche per creare un gioco con regole più definite, inventò il padel. Enrique prese ispirazione dal paddle tennis americano, cioè un gioco simile al tennis ma praticato con racchette più rigide e campi più piccoli, proprio come quelli di padel, e decise di alzare altri due muri sul suo campo da gioco.
Ma il padel come passò dal cortile di casa di Enrique Corcuera ad avere una diffusione globale? Per la sua esportazione fu estremamente importante il Principe Alfonso de Hohenlohe, il quale era uno degli amici che avevano giocato sul campo realizzato da Enrique Corcuera. Fu il principe a portare il padel in Spagna, e da lì ci vollero circa vent’anni all’arrivo del nuovo gioco in Italia, esattamente tra la fine degli anni 80 e gli inizi degli anni 90.
Visto dunque cos’è il padel e come nasce, possiamo parlare della sua diffusione in Italia.
Il padel in Italia
Il padel quindi esiste in Italia da decenni, ma soltanto recentemente ha smesso di essere un gioco di nicchia ed è entrato sempre più nella quotidianità degli italiani, i quali scelgono questa disciplina sportiva come alternativa al tennis o al calcetto. È stata proprio la pandemia a rendere capillare la sua diffusione nella penisola, essendo il padel uno dei primi sport a poter essere praticato nel periodo delle riaperture post-confinamento. Il padel necessita di quattro giocatori che rimangono distanziati l’uno dall’altro, queste caratteristiche hanno fatto sì che lo sport venisse scoperto da molti nuovi giocatori, anche magari da accaniti di calcetto che, essendo uno sport di squadra, non poteva essere praticato per evitare la diffusione del COVID.
Ora che sappiamo cos’è il padel, torniamo alla domanda iniziale: il Padel rimarrà o è soltanto una moda passeggera? Gianni Milan, vicepresidente della Federtennis, afferma «Non sarà una meteora, non accadrà come per lo squash. Per come la vedo io, il padel è un po’ come il tennis degli anni Settanta». Il Padel è destinato a rimanere e a crescere ulteriormente, chissà magari arrivando anche alle olimpiadi.
Fonte immagine in evidenza per l’articolo su Cos’è il padel: Wikipedia