Antonio Di Natale nasce a Napoli il 13 ottobre del 1977 ed è un ex calciatore di ruolo attaccante. Ricordato come uno dei bomber più forti e prolifici della storia del calcio italiano, con i suoi fantastici gol ha segnato profondamente il destino delle squadre in cui ha militato e della propria nazionale. Il suo talento e la sua abilità nel tiro, nel dribbling e nei colpi di testa, hanno convinto i vari allenatori che sedevano sulla panchina della nazionale a convocarlo e a schierarlo titolare nelle partite di maggior rilievo.
Tra nazionale e club, Antonio Di Natale ha messo a segno 311 reti in carriera, un bottino impressionante che lo colloca tra i migliori marcatori italiani di sempre.
Totò, come è soprannominato, è stato per anni il simbolo dell’Udinese, squadra con cui ha vissuto le stagioni migliori, diventandone capitano e bandiera. Per ben due volte è stato il capocannoniere della Serie A.
Milan – Udinese (2005): una sassata imparabile da 25 metri
Alla diciottesima giornata della stagione 2004/05, il Milan ospita l’Udinese in uno scontro al vertice. I rossoneri si presentano in campo con una formazione di tutto rispetto: la difesa che doveva fronteggiare Antonio Di Natale era formata da Cafù, Maldini, Stam e Nesta, non quattro giocatori qualsiasi.
Il contesto della partita e la reazione dei rossoneri
All’ottavo minuto di gioco, Totò riceve palla dal suo compagno di reparto, Vincenzo Iaquinta, e dai 25 metri scarica una sassata che termina sotto l’incrocio, alle spalle del portiere brasiliano Dida, portando i friulani in vantaggio a casa dei campioni d’Italia in carica. Un gol magistrale, che lascia di stucco i giocatori del Milan e il pubblico di San Siro. La partita terminerà poi 3-1 per i padroni di casa.
Catania – Udinese (2012): un gol impossibile da posizione defilata
All’ultima giornata di campionato della stagione 2011/2012 al Massimino di Catania, Di Natale si inventa letteralmente un gol impossibile. Sul risultato di 0-0, al 19′ del primo tempo, Totò prova a prendere una palla filtrante dettata dal difensore centrale Maurizio Domizzi.
La dinamica del gol e l’esultanza di Totò
Il passaggio è troppo lungo, ma l’attaccante, grazie alla sua esplosività, riesce a sfiorarlo, scartando il portiere, e a trovarsi a porta libera, ma da una posizione molto defilata. Nonostante ciò e nonostante l’arrivo dei difensori avversari, Di Natale, come un mago, da posizione quasi impossibile, riesce ad accarezzare il pallone dandogli il giusto effetto per depositarlo oltre la linea e marcare l’1-0 che porta in vantaggio l’Udinese. L’esultanza di Totò è contenuta, quasi incredula per la bellezza del gesto tecnico. Senza dubbio, uno tra i migliori gol di Antonio Di Natale. La partita terminerà poi 2 a 0 per i friulani.
Udinese – Napoli (2010): un bolide da fermo che stupisce tutti
L’attaccante napoletano realizza uno dei suoi gol più incredibili proprio contro la squadra della sua città. In quell’occasione, Di Natale mette in mostra tutta la sua potenza e precisione di tiro, e lo fa da fermo. Un tiro da trenta metri, soprattutto se realizzato da fermo, per andare a buon fine prevede un mix di capacità fuori dal comune che sono proprie di Totò.
La prodezza balistica contro la sua squadra del cuore.
L’abilità di saper piazzare il pallone in maniera molto precisa da una tale distanza appartiene soltanto ai calciatori speciali. Egli riceve palla sui trenta metri dal suo compagno di squadra Armero, si ferma, la stoppa e fissa per un secondo la porta, dopodiché fa partire un tiro che termina alle spalle del portiere del Napoli. Gli stessi giocatori avversari restano di sasso di fronte a tale prodezza. La partita finirà con la vittoria dell’Udinese per 3 a 1.
Antonio Di Natale: un attaccante che ha fatto la storia del calcio italiano
Antonio Di Natale non è stato solo un grande marcatore, ma anche un giocatore capace di gesti tecnici di altissimo livello, di gol spettacolari e di giocate che hanno fatto innamorare i tifosi. Un attaccante completo, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano.
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