Il golf: lo sport da vecchi avvolto da falsi miti
Il Cambridge Dictionary definisce “sport” qualsiasi attività che richieda sforzo fisico e abilità, sia esso un gioco o una competizione. Nonostante sia spesso percepito come uno sport di nicchia, il golf è praticato ogni anno da 100 mila tesserati in Italia, da 7 milioni in Europa e da 65 milioni in tutto il mondo, collocandosi tra i 10 sport più praticati a livello globale. Quindi il golf è a tutti gli effetti uno sport, tanto da essere tra le discipline olimpiche e a Parigi 2024 avremo due italiani a rappresentarci.
Il golf non è fisicamente impegnativo
Spesso il golf è uno sport circondato da falsi miti e pregiudizi. Per esempio, l’89% della popolazione sostiene che è uno sport mentale e alla metà non interessa perchè poco dinamico. Nonostante ciò, il golfo è uno sport completo perchè comprende tre attività: aerobica, anaerobica e mentale. Per praticare questo sport bisogna avere un certo allenamento fisico a livello di elasticità, velocità muscolare, forma fisica e anche un alto livello di allenamento mentale poichè il golf è uno sport di precisione e coordinamento. Secondo le ricerche condotte dal CONI, giocare a golf attiva 600 muscoli su 752 del corpo, migliora la concentrazione e l’equilibrio, e completare 18 buche significa camminare almeno 7 chilometri all’aria aperta, bruciando tra le 1200 e le 2300 calorie. Essendo uno sport all’aria aperta consente ai giocatori di respirare aria fresca migliorando così l’ossigenazione del sangue. In sostanza è uno sport che richiede preparazione atletica, resistenza, forza e coordinazione.
Il golf è uno sport da vecchi?
”Il golf è come l’amore. Un giorno pensi di essere troppo vecchio , il giorno dopo vuoi farlo ancora.” Dall’affermazione del grande campione argentino Roberto di Vincenzo si nota come il golf sia uno sport accattivante e come non si possa vivere senza. Il fatto che si possa giocare anche in età avanzata non significa che sia uno sport da età avanzata. Un esempio perfetto per comprendere come non sia uno sport da nicchia è Gianna Clemente che a soli 11 anni ha già un curriculum da far invidia ai golfisti più navigati. Gianna ha già vinto per ben due volte lo U.S. Kids Golf World Championship e nel 2017 si era qualificata per le finali nazionali di Drive, Chip&Putt. Dunque, è bene constatare che l’età media dei top player a livello professionistico non si allontana da quella dei calciatori o dei tennisti. Negli Stati Uniti e in molti altri Paesi non esistono tutti i preconcetti che ci sono in Italia intorno al mondo del golf; infatti l’età media di chi ci gioca è 36 anni e più di un golfista su quattro è donna.
Tutti vorrebbero giocare a golf
Sono tanti i motivi per cui voler giocare a uno sport come il golf, ma forse il più importante è come ti fa sentire. Essendo uno sport individuale si è portati a pensare che non ci possa essere socializzazione, al contrario, il golf nella maggior parte delle volte viene praticato in compagnia favorendo anche la socializzazione, la conoscenza di altre persone ma soprattutto di se stessi e dei propri limiti. Inoltre, il golf permette a ciascuno di distaccarsi dai problemi della quotidianità e di non utilizzare il cellulare durante la partita, in questo modo si riesce a recuperare il rapporto con la natura che nel mondo odierno è andato perduto.
Ecco tre motivi per scegliere come sport il golf:
- durante una partita di golf, il corpo rilascia nel flusso sanguigno anche una sostanza potente, naturale, migliore dei farmaci denominata “endorfine” o “ormone della felicità”. Infatti, bloccano il dolore e producono analgesia, danno euforia e felicità
- permette di ridurre il colesterolo e accelerare il metabolismo, rendendo più facile la perdita di peso. In una partita di golf un individuo medio di 75 kg, tirando il proprio carrello brucia circa 300 calorie ogni ora
- una partita di golf aiuta ad aumentare la potenza cerebrale e camminando sul percorso ancora di più. Studi recenti hanno dimostrato che vengono create nuove cellule cerebrali e più ossigeno viene pompato al cervello quando si è attivi con qualsiasi esercizio aerobico. Su questo aspetto il golf potrebbe aiutare a scongiurare l’Alzheimer.
Come tutti gli sport però il golf non è esonerato dagli infortuni nel campo, se praticato in modo scorretto può provocare problemi alla schiena, infiammazione dei tendini e soprattutto infiammazione dei tendini del gomito. Il mantenimento del tono muscolare può in compenso prevenire questi eventuali fenomeni di usura.
Nonostante questo aspetto, perchè non si prova ad abbattere questi muri e ad avvicinarsi ad una disciplina dalle mille sorprese?
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