La carriera di Max Verstappen: Il Talento Generazionale

Max Emilian Verstappen, o semplicemente “Super Max”, è conosciuto da tutti per essere il campione in carica del mondo della Formula 1, con i suoi tre titoli iridati conquistati rispettivamente nel 2021 dopo un’accesa battaglia con il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, nel 2022 dopo un’iniziale battaglia con Charles Leclerc e, nel 2023, dopo una stagione di dominio assoluto in cui ha infranto e stabilito record che lo hanno coronato, in maniera indiscussa, il talento generazionale per eccellenza. Insomma, Max Verstappen non è più il ragazzino irascibile salito su una monoposto a soli diciassette anni, adesso è senza dubbio uno dei “grandi”.

Ma scopriamo un po’ di più sull’attuale campione del mondo di Formula 1. Forse, non tutti sanno che il talento per le corse e la voglia di vincere di Super Max gli scorrono letteralmente nelle vene. Max Verstappen ha ereditato il suo talento da papà Jos Verstappen, pilota di Formula 1 tra il 1995 e il 2003 nonché compagno di squadra di Michael Schumacher, e di mamma Sophie Kumpen che ha gareggiato per cinque anni nelle classi Formula A, K e Super A del Campionato del mondo di karting. Lo stesso Christian Horner, team principal della Red Bull, ha ammesso di aver corso contro la madre di Verstappen negli anni ’80 e che Sophie era decisamente più veloce di lui, tanto da aver dato del filo da torcere nei campionati di karting a nomi del calibro di Jenson Button, Nick Heidfeld, Jarno Trulli, Giancarlo Fisichella e Marc Genè.

Max Verstappen può essere definito un figlio d’arte a tutti gli effetti, ma analizziamo passo per passo come e perché il pilota olandese si è distinto al punto tale da essere definito un talento generazionale. Il talento è senza dubbio qualcosa che fa parte del suo DNA e che si è espresso in maniera lampante fin dalla più tenera età. La prima volta che sale su un kart ha solo quattro anni, eppure le sue capacità erano già ben visibili. Nel 2005, a soli otto anni, partecipa al suo primo campionato belga in cui si aggiudica tutte le 21 gare, e non sembra di certo fermarsi lì. Negli otto anni seguenti riesce a vincere quasi tutto ciò che la disciplina dei kart aveva da offrire. Nel 2010 vince campionati come l’Euro Series KF3, la Nations Cup KF3 e la World Series KF3, nel 2011 l’Euro Series KF3 e nel 2012 la Master Series KF2. Nel 2013 l’Euro Series KZ1 e la Master Series KZ2. Sempre nel 2013 vince l’europeo KF2 e KZ e il mondiale KZ.

Nel 2014, a sedici anni, Verstappen fa il suo debutto su una monoposto partecipando al campionato europeo di Formula 3. Emblematico come agguantò la prima vittoria alla sua sesta gara prima di realizzare un’incredibile serie di sei vittorie consecutive, classificandosi terzo nella classifica generale del campionato con ben dieci vittorie in gara. Nello stesso anno diviene nuovo membro del Red Bull Junior Team e il 3 ottobre 2014, a diciassette anni e tre giorni, esordisce nelle prove libere di Formula 1 del gran premio del Giappone, per poi prendere parte alle prove libere in altri due gran premi.

Nel 2015, un Max Verstappen non ancora maggiorenne, viene ingaggiato dalla Toro Rosso come pilota titolare al fianco di Carlos Sainz Jr, passando dalla Formula 3 alla Formula 1 senza dover passare dalla Formula 2 e stabilendo il record del pilota più giovane di sempre ad aver preso parte al campionato del mondo di Formula 1.

Nel 2016 al suo secondo anno in Formula 1, Verstappen viene promosso in Red Bull racing al posto di Daniil Kvjat retrocesso in Toro Rosso, e al suo primo weekend con una monoposto ufficiale, riesce a sorprendere tutti aggiudicandosi la sua prima vittoria in Formula 1 nel gran premio di Spagna, resistendo alla pressione di Kimi Raikkonen e stabilendo un altro record, il più giovane pilota ad aver vinto una gara del campionato di Formula 1. Una delle leggende dello sport come Niki Lauda ammise dopo il gran premio di Spagna di “Non aver mai visto nulla del genere” e che Verstappen era senza dubbio il “talento del secolo”. Nel gran premio del Brasile, inoltre, in una gara bagnata in cui anche i più esperti hanno perso il controllo dell’auto, Verstappen riesce non solo a tenere il controllo della macchina quando tutti credevano che l’avrebbe perso, ma addirittura a compiere una serie di tredici sorpassi e conquistando il podio. Una gara frutto di controllo e talento puro.

Nella stagione 2017 il pilota olandese conquista due vittorie nel gran premio di Malesia e in quello del Messico. Nel 2018 vince il gran premio del Messico e ottiene undici podi. Nel 2019 conquista nove podi e tre vittorie, rispettivamente nei gran premi di Austria, Germania e Brasile, piazzandosi terzo nel mondiale a fine stagione. Nel 2020 vince il gran premio di Gran Bretagna, nonché Gran Premio del 70° Anniversario e il gran premio di Abu Dhabi, chiudendo la stagione al terzo posto nel mondiale per il secondo anno di fila dopo aver ottenuto il podio in ogni gara della stagione eccetto per il gran premio di Turchia.

Nel 2021 arriva finalmente la consacrazione a campione del mondo di Formula 1 dopo anni di lavoro e crescita non solo agonistica ma anche personale. Se agli inizi il pilota olandese veniva spesso additato come inesperto o troppo irruento e aggressivo nella guida, il 2021 mostra invece i frutti del duro lavoro e dell’esperienza che Max Verstappen ha ottenuto dal debutto in Formula 1 fino a quel momento.

Il 2021 è stato anche l’anno delle grandi aspettative dal punto di vista del team Red Bull, in quanto avrebbe sfruttato la nuova power unit Honda per contrastare il dominio Mercedes degli ultimi anni. La stagione 2021 viene ricordata non solo per aver coronato Max Verstappen campione del mondo per la prima volta, oltre ad essere il primo pilota olandese ad essere iridato campione di Formula 1, ma anche per l’entusiasmante spettacolo messo in gara da parte di Verstappen e del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. I due si sono battagliati per tutta la stagione, gara dopo gara e giro dopo giro, causando in due occasioni in particolare anche degli incidenti che hanno spinto uno o entrambi al ritiro. La tensione che ha accompagnato la stagione 2021 è rimasta nell’aria persino a campionato concluso, una tensione che ha spinto numerosi nel corso della stagione e dopo ad avvicinarsi allo sport stesso, poiché l’entusiasmo che vedeva finalmente una lotta per il titolo stava ritornando ad infiammare la Formula 1 dopo anni di dominio assoluto del team Mercedes e di Lewis Hamilton.

Verstappen ed Hamilton si sono dati battaglia per tutta la stagione arrivando all’ultima gara del campionato a pari punti, qualcosa che non accadeva da decenni. Una gara in cui Verstappen parte dalla pole, ma perde subito il comando della gara di cui tiene invece il completo dominio il rivale Lewis Hamilton. Dopo una gara rocambolesca e con l’intervento della safety car dopo un incidente di Latifi, Max Verstappen con gomme più fresche riesce a sorpassare Hamilton nelle tornate finali della gara, vincendo il gran premio e coronandosi per la prima volta campione del mondo di Formula 1, regalando, soprattutto, un ultimo giro da brividi a tutti gli spettatori che seguivano l’attesissimo finale di stagione da ogni angolo del globo.

Il 2022 inizia con l’annuncio da parte del team Red Bull di aver prolungato il contratto di Verstappen fino al 2028. Dal punto di vista del nuovo campionato di Formula 1, invece, la stagione non inizia nel migliore dei modi per il neo-campione, in quanto durante il primo gran premio della stagione il pilota olandese è costretto al ritiro. Dopo una prima parte di campionato in cui Max Verstappen sembra dover affrontare una lotta serrata per il titolo contro il pilota monegasco della Ferrari, Charles Leclerc, la seconda parte di stagione vede invece l’olandese sovrastare completamente i rivali. Vince il suo secondo titolo mondiale il 9 ottobre, in occasione del gran premio di Suzuka in Giappone con ben quattro gare d’anticipo da fine stagione. Chiude il 2022 con quota quindici vittorie in una stagione, superando il record di tredici vittorie in una sola stagione stabilito prima da Michael Schumacher nel 2004 e poi da Sebastian Vettel nel 2013.

Il 2023 è l’anno della consacrazione indiscussa. Complice il mix perfetto tra una vettura all’avanguardia e un pilota di talento puro, il pilota olandese riesce in unica stagione a rompere e stabile record su record, tanto da avere dell’incredibile e a far riflettere ancora una volta su come Max Verstappen sia il talento generazionale. Si laurea campione del mondo della Formula 1 per il terzo anno consecutivo, aggiudicandosi il titolo durante la gara sprint del sabato nel GP del Qatar, con sei gare ancora da disputare. In un mondiale composto da ventidue gran premi, Max Verstappen se ne aggiudica ben diciannove, stabilendo il nuovo record di maggior numero di vittorie in una sola stagione già stabilito da se stesso l’anno precedente (19).

Si aggiudica anche il record di maggior numero di podi in una stagione, con ben ventuno podi su ventidue gare, e ancora, tra i record più incredibili c’è quello del maggior numero di vittorie consecutive con dieci GP vinti di fila superando il precedente record di Sebastian Vettel fermo a nove. Diventa il pilota con il maggior numero di punti raggiunti nel campionato in una sola stagione (575), il più giovane pilota a realizzare un grande slam in Formula 1 (pole, giro veloce, in testa tutta la gara, vittoria), il maggior numero di giri tenuti in testa in una sola stagione (1003) ed eguaglia il record di Michael Schumacher del 2002 di aver vinto il titolo con più gare d’anticipo (6).

Il pilota olandese, dunque, non è di certo qualcuno a cui mancano i numeri o le carte in tavola, ma per chi ha osservato la sua carriera fin dalla più tenera età, è più che chiaro come in uno sport in cui senza ombra di dubbio conta la parte meccanica delle auto, c’è anche bisogno di un pilota in grado di sfruttare e percepire le potenzialità che i bolidi di Formula 1 forniscono. E ancora, a sottolineare Max Verstappen un talento generazionale, ci ha pensato lo stesso Alex Albon, pilota della Williams ed ex-pilota Red Bull e compagno di squadra dell’olandese, ha ammesso in un’intervista come Verstappen abbia un qualcosa in più rispetto agli altri, una sorta di sensibilità alla percezione di un’auto che guidata da chiunque altro sembra invece difficile da tenere. Il pilota della Williams ha sottolineato come Verstappen possegga una capacità di adattamento molto più veloce rispetto agli altri, e questo è, senza dubbio, dovuto ad anni di duro lavoro iniziato fin da bambino, ma anche da quel talento nel fondersi in un unico essere con l’auto che molti sembrano ricercare senza mai riuscire a trovare.

Max Verstappen, annunciato da Niki Lauda come il talento del secolo, o generazionale, già nel 2016, ha infranto e costruito record su record in un mix di perfetto equilibrio tra lavoro di squadra, perfezione e talento puro. Di record da infrangere ne sono rimasti pochi, ma senza dubbio, il pilota olandese è più che pronto a conquistarli, e gli occhi del mondo puntano proprio su di lui, Max Verstappen.

Fonte immagine: Depositphotos

 

 

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