Negli ultimi anni la corruzione nello sport è notevolmente aumentata. La globalizzazione, l’enorme afflusso di denaro ed un panorama tecnologico in evoluzione hanno giocato un ruolo importante.
La corruzione nello sport non è un fenomeno nuovo. Attività fraudolente nella gestione di organizzazioni e competizioni sportive sono state documentate dai tempi degli antichi Giochi Olimpici fino ai giorni nostri. Ciò che è cambiato, tuttavia, è la portata e la complessità della questione.
Per evidenziare questo problema si è tenuto un evento speciale a latere della Conferenza delle Nazioni Unite contro la corruzione nello sport a Sharm el-Sheikh, dove è stato anche presentato un nuovo importante rapporto sull’argomento, cui ha partecipato anche il rappresentante permanente dell’Italia all’ONU di Vienna, Alessandro Cortese.
Negli ultimi due decenni, le attività legate alla corruzione nello sport sono notevolmente aumentate. La globalizzazione ha giocato un ruolo importante, così come l’enorme afflusso di denaro nello sport e un panorama tecnologico in evoluzione che ha trasformato il modo in cui lo sport viene giocato e consumato. Combinati, questi fattori hanno presentato alle reti criminali nuove opportunità di sfruttare lo sport per profitti illeciti.
Affiancato da un gruppo di funzionari governativi, organizzazioni internazionali e organismi sportivi, l’evento ha offerto una panoramica della criminalità e della corruzione e ha evidenziato l’urgente necessità di una risposta unificata per contrastare questo problema.
Secondo il direttore dell’UNODC per gli affari dei trattati, John Brandolino, la corruzione rappresenta un lato oscuro, in cui i gruppi criminali organizzati si sono infiltrati. È stata illustrata per la prima volta la portata e la complessità della corruzione nello sport nazionale e internazionale. Il Global Report offre un playbook per affrontare efficacemente questi problemi definendo una serie di considerazioni politiche concrete. Brandolino ha affermato che circa duecento esperti provenienti da governi, settore privato e mondo accademico hanno contribuito al rapporto, che è il più approfondito nel suo genere fino ad oggi.
È necessario rafforzare i quadri giuridici, politici e istituzionali per contrastare la corruzione nello sport, con particolare attenzione ai principali eventi sportivi e al coinvolgimento della criminalità organizzata. Bisogna migliorare la comprensione e la capacità di combattere la corruzione attraverso ulteriori ricerche e analisi. È importante una maggiore cooperazione e uno scambio di informazioni e buone pratiche tra tutte le parti interessate, principalmente dal mondo governativo e sportivo. Contribuendo alla discussione dell’evento speciale tramite videomessaggio, il presidente del CIO, Thomas Bach, ha osservato che solo in collaborazione si può affrontare il fenomeno della corruzione.
Le forme di manifestazione della corruzione nello sport sono molteplici: la manipolazione delle gare, le devianze nell’assegnazione dei grandi eventi sportivi e la turbativa degli appalti e delle concessioni ad essi collegati.
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