La muay thai: cos’è “l’arte delle otto armi”

La muay thai: cos’è “l’arte delle otto armi”.

È il muay thai lo sport nazionale della Thailandia, conosciuto anche come “l’arte delle otto armi”. Si tratta di uno sport di combattimento a contatto pieno simile alla kickboxing, che prevede l’utilizzo di colpi di pugni, calci, gomitate e ginocchiate. Questo sport utilizza tecniche sia in piedi che in clinch (utilizzo di prese sulla parte superiore del corpo).

La storia della muay thai

Quando parliamo della muay thai non possiamo che fare riferimento alla Thailandia, il cuore pulsante di questo sport. La muay thai ha infatti origine nell’antico Regno del Siam, e la sua nascita è legata a differenti teorie: la prima sosteneva che il popolo degli Ao-Lai doveva difendersi dai popoli attaccanti durante il periodo migratorio, mentre la seconda afferma che in realtà gli Ao-Lai erano già presenti sul territorio e che dovevano contrastare i popoli confinanti. Intorno al 1700, così, gli Ao-Lai crearono due differenti tipi di combattimento a scopo difensivo:

  • Il Krabi Krabong, che prevedeva l’utilizzo di armi come spade, lance e pugnali.
  • Il muay thai, che consisteva nell’utilizzo di colpi di braccia, mani e di gambe.

I rituali di pre-combattimento

Uno degli aspetti più interessanti e tradizionali di questa disciplina è indubbiamente legato alla fase di pre-combattimento, per molti atleti considerata la parte più importante dell’incontro. In seguito all’ingresso sul ring, caratterizzato da una serie di gesti scaramantici per salire sulle scale e passare le corde, segue la fase di Ram Muay, una danza fatta di movimenti lenti accompagnati da una musica tradizionale. Questa pratica ha una doppia valenza: da una parte è una danza religiosa che viene effettuata per scacciare demoni e spiriti maligni, d’altra parte ha anche una sua importanza dal punto di vista fisico, poiché utile come forma di stretching per riscaldare i muscoli.

I prajied nella muay thai

Nel corso degli anni la muay thai ha ottenuto sempre più successo, diffondendosi prima in occidente e poi a macchia d’olio nel resto del mondo. Negli anni novanta furono così introdotti i Kan: i dodici gradi (che in seguito diventarono quindici). Lo scopo era quello di distinguere i livelli di esperienza degli atleti e di permettere un miglioramento progressivo. Attualmente, i Kan vengono ottenuti attraverso un esame, e per distinguere i gradi vengono utilizzati dei prajied di diverse colorazioni (un bracciale da indossare all’altezza del bicipite).

L’influenza sulle arti marziali moderne

Attualmente, il muay thai è lo sport da combattimento in piedi più completo di tutti, e la sua popolarità è sempre maggiore in tutte le fasce d’età. Questa disciplina è inoltre famosa per essere il punto di forza di tutti i lottatori professionisti che utilizzano prevalentemente tecniche di percussione anche in sport differenti. Nelle MMA (arti marziali miste), la muay thai è considerata spesso come fondamentale nel bagaglio tecnico di un lottatore che si rispetti.

 

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

 

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