L’Italia ai mondiali di calcio 2006: il percorso fino alla vittoria

L’Italia ai mondiali di calcio 2006: il percorso fino alla vittoria

L’Italia ai Mondiali di calcio del 2006 rappresenta la consacrazione della nazionale come una delle più forti di sempre. Con la vittoria, l’Italia raggiunge quota quattro campionati mondiali vinti, eguagliando la Germania (che vincerà nel 2014) e rimanendo seconda solo al Brasile, vincitore di cinque titoli.

Partita sfavorita e colpita dallo scandalo calcioscommesse, la squadra, guidata da Marcello Lippi, superò le difficoltà e vinse il mondiale, anche grazie a calciatori come Fabio Cannavaro, Alessandro Del Piero, Andrea Pirlo e Francesco Totti.

La fase a gironi 

L’Italia ai mondiali di calcio 2006 viene sorteggiata nel girone con Ghana, Repubblica Ceca e Stati Uniti. Nella prima partita L’Italia vince agevolmente per 2-0 la partita con il Ghana con le reti di Andrea Pirlo e Vincenzo Iaquinta.

La prima difficoltà della fase a gironi è la partita con gli Stati Uniti, iniziata bene con il gol di Alberto Gilardino ma poi pareggiata clamorosamente a causa di un’autorete di Cristian Zaccardo.

L’ultima partita vede l’Italia costretta a vincere per qualificarsi alla testa del girone, e ci riuscirà con la vittoria per 2-0 contro la Repubblica Ceca. L’Italia ai mondiali di calcio 2006 quindi si qualifica agevolmente alla fase ad eliminazione diretta del torneo.

La fase ad eliminazione diretta e la finale a Berlino

La strada verso la finale percorsa dall’Italia ai Mondiali di calcio 2006 è stata piena di difficoltà, già a partire dagli ottavi di finale, quando l’Italia ha dovuto sfidare l’Australia. La partita si è messa subito in salita con l’espulsione di Marco Materazzi nel primo tempo. Il match è stato molto combattuto e sembrava destinato ai supplementari, ma poco prima della fine dei tempi regolamentari un calcio di rigore trasformato da Totti ha mandato l’Italia ai quarti.

Nei quarti di finale, l’Italia ha sfidato l’Ucraina, e la partita è stata a senso unico: una vittoria agevole per 3-0 ha portato la nazionale in semifinale.

La semifinale è stata una delle partite più ricordate dai tifosi azzurri, anche perché si è giocata contro i padroni di casa della Germania, una delle nazionali più forti del torneo. La partita è stata molto tesa e il risultato è rimasto invariato per 90 minuti. Tuttavia, al 119’, un gol di Fabio Grosso, con un’esultanza rimasta iconica, ha sbloccato il match. Poco prima del fischio finale, il tiro a giro di Del Piero su assist di Gilardino ha portato l’Italia in finale, contro la corazzata francese.

La Francia del 2006, capitanata da Zidane, era una squadra fortissima, ricca di campioni, e l’Italia ha dovuto affrontarla in finale all’Olympiastadion di Berlino. L’Italia ha sofferto per gran parte della partita. Dopo un calcio di rigore trasformato fortunosamente da Zidane all’inizio del match, la squadra di Marcello Lippi ha reagito e pareggiato con un gol di testa di Materazzi.

La finale è stata decisa ai calci di rigore, con il penalty decisivo segnato da Fabio Grosso. La partita viene ricordata anche per la famosa testata di Zidane a Materazzi, e come l’ultima partita della carriera del campione francese.

Dopo 24 anni dall’ultimo mondiale del 1982, l’Italia è tornata sul tetto del mondo, e, dopo 18 anni, stiamo ancora aspettando una nazionale che ci regali le emozioni indimenticabili dell’Italia ai Mondiali di calcio 2006.

Fonte Immagine: Wikipedia

A proposito di Luigi Vittorio Cesarino

Studente di lingue, appassionato di cultura nerd e di sport.

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