Lo street skateboarding è una parte dello skateboard che si focalizza sulla realizzazione di trick ed evoluzioni, servendosi anche con l’utilizzo di piattaforme come muretti, panchine e scale. Questa variante dello skateboarding è praticata in luoghi di strada come aree industriali, parchi o piazze pubbliche.
La sua storia
Lo street skateboarding affonda le sue radici in California, dove fu creato verso la fine degli anni ‘40 per puro divertimento da un gruppo di surfisti. Lo sport infatti nasce in maniera rudimentale, cioè montando delle ruote su delle tavole di legno. Nel 1976 il famoso skater su rampa Alan Gelfand realizza per la prima volta un ollie, tecnica alla base della gran parte dei trick dello street skateboarding che permette di saltare con la tavola. A partire dagli anni ’90 i tipici luoghi impiegati per lo skateboard, come skate park o piscine vuote, vennero rimpiazzati da luoghi pubblici all’aperto. La vera e propria rivoluzione dello sport, tuttavia, avviene a partire dagli anni ’80, grazie a Rodney Mullen che è considerato da molti il padre dello street skateboarding. Mullen è infatti l’inventore del kickflip, ulteriore trick base più importante di questa variante dello skateboarding.
Come si pratica lo street skateboarding
Lo street skateboarding, dunque, è tradizionalmente praticato in luoghi pubblici come parchi, piazze o, in generale, qualsiasi luogo con un pavimento adeguato alle ruote dello skate, come il marmo. Lo scopo dello street skateboarding è realizzare e imparare sempre nuovi trick, che possono essere realizzati in differenti posizioni (regular, fakie, switch e nollie). Gli skater sono quindi soliti riunirsi per cercare di migliorare continuamente la loro abilità nel compiere i trick con minori difetti possibili. La prima tecnica da dover imparare per effettuare esecuzioni più avanzate e per saltare sulle varie piattaforme è l’ollie. Col passare degli anni, soprattutto negli ultimi tempi, questo sport si è diffuso anche su internet, attirando l’interesse di numerosi utenti. Tale diffusione è stata possibile grazie alla popolarità ottenuta dai videoclip dei singoli trick o delle varie combinazioni di questi, creati e poi pubblicati dagli skate sulle varie piattaforme social.
Il mondo del professionismo
Ad oggi sono sempre di più i brand e le aziende che sfruttano le risorse digitali per promuovere e finanziare lo street skateboarding. In ciò hanno ovviamente un ruolo fondamentale gli skater professionisti e le manifestazioni internazionali di street skateboarding, che diventano sempre più popolari. Tra queste è impossibile menzionare la Street League Skateboarding (SLS), un torneo internazionale dove i migliori skater del mondo si sfidano realizzando evoluzioni su strutture e piattaforme. Si tratta inoltre di una competizione con un ampio premio monetario, il maggiore mai registrato nella storia dello skateboarding. Un’altra competizione storica dello sport è il Battle at the Berrics; si tratta del tradizionale gioco del Game of Skate, una sfida tra due skater che consiste nel ripetere un trick effettuato dall’avversario, fino a che uno dei due venga eliminato. Anche in questa competizione partecipano i migliori skater del momento come Nyjah Huston, Chris Cole e Luan Oliveira.
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