Il wrestling, dopo il periodo d’oro degli anni ’90 e dei primi anni 2000, oggi non gode di grande popolarità in Italia. Ed è un vero peccato, perché l’offerta attuale è tra le migliori di sempre. Le dimissioni di Vince McMahon a seguito dello scandalo sessuale e l’ascesa di Paul Michael Levesque (HHH) come head booker e mente creativa hanno portato una ventata d’aria fresca in WWE, con un Cody Rhodes in stato di grazia e un roster estremamente talentuoso. Dall’altro lato, la AEW continua a dimostrarsi una valida rivale, con un Wrestledream che ha persino superato le aspettative. Ad arricchire ulteriormente il panorama c’è anche un microcosmo di federazioni indipendenti, tra l’italiana NWE (creata da Roberto Indiano), che propone house show di altissimo livello, in cui si esibiscono i migliori free agents sulla scena e “prestiti” da realtà maggiori. Siamo stati al suo attesissimo “one night only” a Napoli e…
Qualcosa sulla NWE
Prima di passare alla recensione dello show (ringraziamo ancora Dimensione Eventi per gli accrediti), è utile fare un breve accenno su questa federazione. La Nu-Wrestling Evolution (NWE), fondata nel 2005 da Roberto Indiano, è stata una delle principali promotion italiane di wrestling.
Nota per aver ospitato star internazionali come Rikishi e leggende del wrestling mondiale, la NWE si è affermata anche a livello europeo. Le trasmissioni su canali come La7 Sport e The Fight Network hanno portato il wrestling italiano nelle case degli appassionati, contribuendo al suo successo. Tra i momenti storici del passato, spiccano il ritorno sul ring del compianto The Ultimate Warrior nel 2008 e l’incoronazione di Black Pearl come primo campione NWE.
Dopo anni di inattività, la NWE ha fatto il suo grande ritorno il 12 ottobre 2024, con un evento al PalaPartenope di Napoli, il primo dopo 11 anni.
La NWE a Napoli: this is awesome
È stata una serata ricca di emozioni (e di pubblico) quella al PalaPartenope, ma con la card e i wrestler coinvolti non c’erano grossi dubbi. I protagonisti indiscussi della serata sono stati Nic Nemeth (noto in WWE come Dolph Ziggler), Alberto El Patron e, naturalmente, le due leggende Ultimo Dragón e Vampiro. Quest’ultimo ha perso il 3-Way Hardcore (vinto dall’italiano King Danza), match che segna il suo ritiro dal ring. Roberto Indiano, patron della federazione, ha dichiarato ai colleghi di The Shield of Wrestling, che questa serata nasce proprio dalla volontà di Ian Richard Hodgkinson (Vampiro) di ritirarsi in italia.
Il main event ha visto Nic Nemeth sfidare Alberto El Patron in un match di altissimo livello, dove i due hanno dimostrato una grande chimica e un eccellente stato di forma. Contro i pronostici, è stato l’heel, Alberto El Patron, a trionfare, sconfiggendo l’attuale campione mondiale della TNA. Da segnalare, a proposito della federazione di Nashville, l’ottima performance di Mark Andrews e Flash Morgan, i Subculture.
Risultati dell’evento
- Main Event – Singles Match: Nic Nemeth vs Alberto El Patron (vincitore)
- Match – Miss Monica (vincitrice) vs Jaguar Julie
- 3-Way Hardcore Match: King Danza (vincitore) vs Vampiro vs El Nazareno
- Tag Team Match: Mark Andrews e Flash Morgan (vincitori) vs The Hipstar Ashmore e Cameron Khai
- NWE Talent’s Cup: Karim Brigante (vincitore) vs Fabio Ferrari vs Deimons Hatebreed vs Painkeeper
- Lucha Libre Style: Resplandor vs Argenis vs Ultimo Dragón (vincitore)
Nonostante le defezioni last-minute di due grandi nomi come Shelton Benjamin e Jake Hager, il “one night only” della NWE ha convinto e entusiasmato migliaia di fan, che non vedevano l’ora di ritrovarsi sotto lo stesso tetto per gridare: “this is awesome!”
Fonte immagine: logo ufficiale