Scuderie di Formula 1: come cambiano nel 2025

Scuderie di Formula 1: come cambiano nel 2025

Il 2025 sarà un anno di veri e propri stravolgimenti nelle scuderie della Formula 1, che vedranno addii e nuove reclute in pista nella prossima stagione. Ecco, coppia per coppia, tutte le novità che abbiamo attualmente sulle scuderie di Formula 1 in vista del nuovo anno:

  1. Ferrari

È noto a tutti gli amanti delle corse che l’anno prossimo tra le scuderie di Formula 1 la Ferrari subirà un notevole cambiamento. Sainz infatti, secondo pilota, saluterà l’auto italiana dopo 3 anni per lasciare il posto ad Hamilton, che abbandonerà la Mercedes dopo 11 anni per firmare fino al 2026. Leclerc ha invece il contratto con la scuderia fino al 2029. La lotta per il primo pilota l’anno prossimo sarà accesissima.

  1. Redbull

Tra le scuderie di Formula 1, la Redbull è in bilico: Perez, con scadenza di contratto fissata per il 2026, non riesce a conquistare l’approvazione del team con le prestazioni di quest’anno. Al suo posto, in caso di partenza, la pista più calda è attualmente Ricciardo, già in RB Racing. Riguardo Verstappen, nonostante le voci che l’hanno visto accostato alla Mercedes, non si hanno ancora notizie certe, ma è propenso a restare.

  1. McLaren

Tra le scuderie di Formula 1 anche la McLaren ha annunciato la sua futura coppia di piloti: in realtà si tratta di una conferma con scadenza di contratto nel 2026 e nel 2027 rispettivamente per Piastri e Norris. Vista la stagione in corso, la McLaren è molto soddisfatta del loro andamento e li tratterrà anche l’anno prossimo.

  1. Mercedes

Tra le scuderie di Formula 1, la Mercedes vedrà Russell riconfermato la prossima stagione, ma la partenza di Hamilton ha portato all’apertura del totonomi: Sainz potrebbe ottenere il posto, ma un altro probabile sostituto potrebbe essere Antonelli, che dalla Formula 2 potrebbe salire di livello. Il tentativo Verstappen si sta comunque effettuando, anche se è un’opzione poco probabile perché il pilota non è convinto.

  1. Aston Martin

Anche gli inglesi vedranno tra le scuderie di Formula 1 la loro coppia confermata: sia Stroll che Alonso infatti hanno ottenuto il rinnovo.

  1. Haas

Tra le scuderie di Formula 1, la Haas ha sicuramente fatto un ottimo cambio in vista della prossima stagione: è stato infatti recentemente annunciato Bearman, pilota Ferrari che dalla Formula 2 passerà a correre con i big. Chi lo affiancherà è ancora un punto interrogativo, perché non è detto che Magnussen resti.

  1. Rb Racing

Se Ricciardo firmerà con la Redbull, Lawson è il candidato più papabile per affiancare nella prossima stagione Tsunoda, che attualmente sembra certo del suo posto.

  1. Williams

Dopo l’annuncio dell’addio alla Ferrari, diverse scuderie si sono interessate a Sainz. Il suo nome è stato anche affiancato alla Williams che, in caso di rifiuto, lascia aperta anche un’altra porta, quella di Antonelli. Per quanto riguarda Albon, ha una scadenza di contratto nel 2027, quindi il prossimo anno lo rivedremo nella stessa auto.

  1. Sauber

Veniamo alle scuderie di Formula 1 ancora molte incerte: una di queste è sicuramente la Sauber che, diventando Audi dal 2026, ha come uno dei possibili nomi per la coppia di piloti Sainz, anche se lo spagnolo pare essere più allettato da altre proposte. Hulkenberg, fresco di firma, correrà in Sauber l’anno prossimo, ma attualmente non è garantita la permanenza di nessuno dei due piloti attuali. Infatti uno tra Bottas e Zhou andrà sicuramente via, ma non è detto che sia l’unico: la scuderia potrebbe infatti scegliere di sostituirli entrambi.

  1. Alpine

L’Alpine, tra le scuderie di Formula 1, è quella di cui abbiamo meno informazioni. Il recente rinnovo pluriennale per Gasly le ha garantito almeno uno dei due piloti, ma su chi lo affiancherà non si sa ancora nulla di certo. Ancora una volta è spuntato il nome di Sainz, ma tra le varie offerte al pilota, questa pare essersi recentemente raffreddata. Tutto però è ancora in discussione, almeno finché l’attuale Ferrari non decida con quale scuderia correre il prossimo anno.

Fonte immagine dell’articolo: depositphotos

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