Con il gran premio di Abu Dhabi andato in scena domenica 26 novembre, è ufficialmente calato il sipario sulla stagione 2023 di F1, una stagione intensa anche se a tratti scontata, grazie alla supremazia assoluta del duo Red Bull-Max Verstappen.
Il campionato 2022 di Formula 1, caratterizzato dalla lotta al titolo (almeno fino a metà stagione) tra Ferrari e Red Bull, lasciava presagire una stagione 2023 altrettanto emozionante e combattuta. Queste aspettative, però, sono state ampiamente disattese e ben presto i fan della Formula 1 si sono dovuti arrendere ad un altro anno fatto di domini, privo di una lotta serrata per il titolo.
Ma quali sono state le conferme, le sorprese e le delusioni della stagione 2023 di F1?
Red Bull Racing: l’anno del dominio incontrastato
La stagione 2023 di F1 è iniziata proprio com’era finita quella precedente: fin dalla prima gara in Bahrain, infatti, è stato chiaro a tutti che, ancora una volta, la macchina da battere fosse la Red Bull. La RB19 fin da subito è parsa una monoposto stabile, estremamente efficiente dal punto di vista aerodinamico e, purtroppo per gli altri team, inarrivabile. Se poi a questa macchina si aggiunge il talento di Max Verstappen, viene a crearsi il binomio perfetto e non ce n’è più per nessuno. Lo stesso non si può dire per l’altro pilota della Red Bull, il messicano Sergio Perez, che ha deluso e ha faticato per tutta la stagione a stare al passo col compagno di squadra.
Ferrari e Mercedes: le delusioni del 2023
Le vere delusioni di questa stagione sono state senza dubbio Ferrari e Mercedes.
La squadra di Maranello, come ha affermato il team principal Fred Vasseur, ha compreso fin dai dati raccolti al simulatore i limiti della SF-23, una vettura difficile da guidare e con un degrado gomme troppo elevato. Entrambi i piloti, Leclerc e Sainz, non sempre si sono trovati a loro agio con la vettura, anche se in momenti diversi della stagione. Nella seconda metà del campionato, però, c’è stato un netto miglioramento e non bisogna dimenticare che la Ferrari è stata l’unica squadra ad interrompere il dominio della Red Bull, con la vittoria di Sainz a Singapore. Poi, con gli aggiornamenti apportati in occasione del gran premio del Giappone, Leclerc ha acquisito maggiore fiducia nella monoposto, riuscendo ad ottenere risultati importanti. Peccato per la seconda posizione nel mondiale Costruttori, sfumata all’ultima gara della stagione.
La Mercedes, dopo il campionato 2022 abbastanza deludente, si è presentata al gran premio inaugurale della stagione 2023 di F1 con una vettura che manteneva alcune caratteristiche aerodinamiche della monoposto dello scorso anno, una scelta che non ha ripagato, tanto che il team ha presentato una versione B della monoposto. Il divario dalla Red Bull, però, è rimasto comunque troppo ampio e i numerosi errori strategici commessi dalla squadra hanno complicato ancora di più la stagione della Mercedes. Grazie ad alcune ottime prestazioni di Lewis Hamilton e al podio di George Russell ad Abu Dhabi, il team si è assicurato il secondo posto nel Costruttori, a tre punti dalla Ferrari.
La sorpresa Aston Martin e la rinascita della McLaren
A inizio 2023 l’Aston Martin ha sorpreso tutti, con una vettura che, almeno nelle prime gare, si è dimostrata essere la seconda forza del campionato. A partire dal GP di Barcellona, però, c’è stato un calo delle prestazioni della squadra inglese, in seguito ad una serie di aggiornamenti che non hanno funzionato a dovere. La seconda parte di stagione, infatti, è stata molto più complicata e se non fosse stato per Fernando Alonso che, mentre il compagno di squadra Stroll non riusciva a tenere il passo, ha collezionato podi e prestazioni degne del suo nome, molto probabilmente il team avrebbe finito il campionato con molti meno punti.
Nella stagione 2023 di F1 abbiamo assistito anche alla rinascita della McLaren, che aveva iniziato il campionato nel peggiore dei modi: un ritiro e una diciassettesima posizione, con tanti pit stop a causa di problemi ai freni. Il team di Woking, però, nella seconda metà di stagione si è ripreso, grazie agli sviluppi e agli aggiornamenti apportati alla vettura. La squadra, poi, ha potuto contare su due piloti, Norris e Piastri, tanto giovani quanto talentuosi, che sono stati in grado di tirare fuori il massimo dalla monoposto a disposizione. Grazie soprattutto alla leadership del nuovo team principal Andrea Stella, la McLaren è riuscita migliorare notevolmente e a prendersi il quarto posto nel Costruttori.
I team delle retrovie: top e flop
Arriviamo, infine, ai team che hanno occupato gli ultimi posti della classifica. Il primo da menzionare e che è stato una vera e propria sorpresa è la Williams, che ha fatto un bel passo in avanti rispetto alle stagioni precedenti, grazie anche ad Alexander Albon, vero trascinatore di questa squadra, che ha conquistato da solo quasi tutti i punti del team. Piccolo passo in avanti anche dell’AlphaTauri, nonostante l’inizio non proprio brillante e il via vai dei piloti durante la stagione.
Poi c’è l’Alpine, da cui ci si aspettava molto di più a inizio campionato e che, purtroppo, ha deluso le aspettative. Tra litigi ai piani alti, errori di strategia e penalità, il team francese ha chiuso il campionato al sesto posto e si è portato a casa due podi senza, però, lasciare davvero il segno nella stagione 2023 di F1.
Infine, i due team che forse hanno deluso di più e che sono stati in assoluto i più anonimi: Alfa Romeo e Haas. La prima ha conquistato meno della metà dei punti della scorsa stagione, finendo penultima nella classifica finale, segno di una crisi che difficilmente può risolversi il prossimo anno. La seconda, invece, termina il campionato come ultima, con soli dodici punti, anche in questo caso un risultato estremamente deludente rispetto a quanto visto la passata stagione.
Verso il 2024
La Formula 1 tornerà in pista il 21 febbraio, con i test pre-stagionali sul circuito del Bahrain, prima di aprire ufficialmente le danze il 29 febbraio, sempre sullo stesso circuito. Anche se si è da poco conclusa la stagione 2023 di F1, tutti i team si stanno già occupando dei progetti del prossimo anno, in cui si spera di vedere un campionato più emozionante e combattuto di quello appena concluso.
Fonte immagine di copertina: Mark Thompson/ Red Bull Content Pool