Nel 1976, tutte le scuderie di Formula 1, tranne Ferrari, Brabham e Ligier, utilizzavano motori Ford Cosworth e pneumatici Goodyear. La Tyrrel decise che era giunto il momento di fare la differenza e di puntare sul progetto di Derek Gardner e, per la prima volta, le ruote da quattro passarono a sei attraverso la realizzazione della monoposto Tyrrell P34 (Project 34).
Il progetto Tyrrell P34 e i primi risultati in gara
L’obiettivo di Derek Gardner nel realizzare la Tyrrell P34, era quello di ottenere una maggiore velocità sul rettilineo. In base al progetto, infatti, le quattro ruote anteriori, più piccole e perfettamente allineate con la carrozzeria, avrebbero consentito un abbassamento del frontale dell’auto, garantendo una minore resistenza all’avanzamento, più aerodinamicità e una migliore tenuta di strada.
Nonostante la teoria fosse impeccabile, è nella pratica che affiorarono, ovviamente, le problematiche. Dopo la presentazione del progetto, avvenuta il 22 settembre del 1975, le prestazioni dell’auto durante i test delusero le aspettative. Nonostante ciò, la Tyrrell P34 fu utilizzata in gara da entrambi i piloti della scuderia, debuttando al Gran Premio di Spagna del 1976 con Patrick Depailler. Ma fu con il pilota Jody Scheckter che, al Gran Premio di Svezia, la Tyrrell P34 conquistò il podio per la prima volta.
Non furono gli unici risultati ottenuti durante quella stagione; Scheckter ottenne un terzo posto e ben quattro secondi posti, mentre Depailler salì sul podio cinque volte, conquistando il secondo posto. Ancora nel 1977, quest’ultimo si aggiudicò il podio in altre tre occasioni, mentre non si può dire lo stesso del nuovo pilota della scuderia Tyrrell, Ronnie Peterson, il quale ottenne scarsi risultati, raggiungendo il podio solo una volta.
Le problematiche e l’abbandono del progetto
Nonostante i buoni risultati ottenuti in gara, il progetto della monoposto Tyrrell P34, finanziato dall’azienda petrolifera Elf e dalla First National City Bank (Citibank), presentava alcune problematiche. Essendo le ruote anteriori molto più piccole (cerchi da 10 pollici), si usuravano e si surriscaldavano molto più velocemente rispetto a quelle posteriori, proprio perché dovevano ruotare ad una velocità superiore. Purtroppo, non fu possibile apportare dei miglioramenti, anche perché la Goodyear non aveva nessun interesse a sviluppare un diverso tipo di gomma per una sola scuderia.
Altra problematica, a cui però riuscirono a trovare una soluzione, era rappresentata dalla fase di inserimento in curva. I piloti palesarono tale difficoltà e, per rimediare al problema, furono inseriti degli oblò ai lati dell’abitacolo, attraverso cui i piloti potevano controllare le gomme anteriori. In ogni caso, il progetto della Tyrrell P34 fu definitivamente abbandonato nel 1978 e la Tyrrell tornò ad utilizzare l’auto tradizionale.
Il progetto della Tyrrell P34 ispirò altri team, come la March, la Ferrari e la Williams, che provarono a realizzare delle vetture monoposto a sei ruote. Tuttavia, tali progetti, che prevedevano lo spostamento delle quattro ruote nella zona posteriore, furono un totale fallimento e furono tutti cancellati prima di scendere in pista.
Fonte immagine: Wikimedia Commons