Amicizia di Luigi Russo per la rassegna Racconti per Ricominciare

Amicizia di Luigi Russo per la rassegna Racconti per Ricominciare

Amicizia con la regia di Luigi Russo è il titolo di uno degli spettacoli della rassegna di Vesuvio Teatro, Racconti per Ricominciare. Il festival è un’iniziativa unica nel suo genere, un viaggio teatrale che si svolge al tramonto tra i monumenti più suggestivi della Campania. Ideato da Vesuvioteatro con la direzione artistica di Claudio Di Palma e il coordinamento di Giulio Baffi

Rassegna Racconti per Ricominciare

Il festival ha già festeggiato tre edizioni e, nell’edizione del 2023, segna il ritorno del grande teatro, attraverso una rassegna unica dal titolo Racconti per Ricominciare proprio per far luce al teatro e alla sua ribalta nel ricominciare. In scena dal 18 maggio all’11  giugno nei luoghi più affascinanti della Campania che si trasformano per l’occasione in scenari teatrali viventi, animati da oltre 50 artisti e attori.

In sintonia con le sfide europee sulla sostenibilità, il festival e la rassegna teatrale si impegnano a rispettare l’ambiente, svolgendo gli spettacoli alla luce del tramonto, senza l’uso di impianti elettrici, amplificazioni o scenografie. Una rassegna teatrale davvero unica che è stata riconosciuta anche dal Ministero della Cultura e dall’ente del turismo. 

Il festival offre la possibilità di scoprire luoghi di immenso valore storico e artistico, veri e propri tesori di bellezza, spesso non facilmente accessibili al pubblico o lontani dalle rotte del turismo di massa. Proprio a far da protagoniste, non solo come cornice, sono le Ville vesuviane scelte come location di questi eventi. 

Gli spettacoli hanno la durata di circa un’ora e si svolgono in diversi punti all’aperto dei vari siti monumentali. Il pubblico partecipa alla prima performance di circa 15 minuti, dopodiché si sposta in avanti verso la seconda location e così via, in un’esperienza che combina la bellezza dell’arte teatrale con la scoperta del patrimonio storico.

Amicizia

«Antica credenza vuole che esista solo ciò che si può nominare. Di conseguenza si può affermare che ogni cosa, quando è detta, ha già ragione di esistere. Questo il potere addirittura magico delle parole. I nostri Racconti moltiplicano questa virtù allocandola nella suggestione dei luoghi in cui si inverano. I nostri Racconti diventano costruzioni verbali sofisticate e gioiose in cerca di sintonie, risonanze, entusiasmi e turbamenti da leggere negli occhi e nell’animo del pubblico» sottolinea Claudio Di Palma.

Amicizia è una breve commedia scritta da Eduardo De Filippo nel 1952, contenuta nella Cantata dei giorni dispari. Nel fare visita dopo tempo al suo amico Bartolomeo Ciaccia, Alberto Califano scopre che quest’ultimo è in fin di vita, accudito da sua sorella. Dalla tragedia umana scaturisce una storia esilarante, frutto della maestria di Eduardo De Filippo, che dopo 70 anni resta ancora attuale.

Nella commedia Alberto Califano fa visita all’amico Bartolomeo Ciaccia che non vede da diversi anni. In casa scopre che l’amico è ormai alla fine dei suoi giorni e sua sorella, Carolina, lo accudisce devotamente e tenta di esaudire tutti i suoi desideri. L’infermo si rende odioso con il suo comportamento e l’amico si ritrova a dover interpretare diversi ruoli per venire incontro alle esigenze del malato.

Il teatro è un fatto sempre in divenire, ribolle sempre, eppure, nel nuovo sempre nascente, ogni tanto capita di farsi coccolare dal “teatro di una volta”, il teatro “genitore” nel senso letterale, cioè che ha generato tutto ciò che è poi venuto dopo. Gli atti unici di Eduardo sono parte di quel teatro-genitore con cui è necessario, di tanto in tanto, andare a confrontarsi; una perfetta coesistenza tra dramma e paradosso, una lezione esilarante di comicità, semplice e rigorosa. Tutto questo, va da sé, sta tutta in quel genio della misura che è Eduardo.

Nella commedia è espresso tutto il ‘900 di Eduardo, i suoi silenzi e le parole dette che, invece, vengono evidenziate, ma anche quelle che non si devono pronunciare, negate e superflue. Una lezione di teatro che infonde nel mestiere dell’attore una fede unica, perché senza di quella non resta Dio a cui affidarsi e sia gli artisti che altri si sentono abbandonati. L’Amicizia è amore, una carica emotiva basata sul rispetto, la sincerità e la fiducia che sfocia nella disponibilità reciproca. 

La commedia continua ma per saperne di più su Amicizia bisogna vedere lo spettacolo, con la regia di Luigi Russo.  Su questa forma di amore, l’amicizia che intende Eduardo,  inventa una storia plausibile ed esilarante, basata sul dramma di un uomo sofferente e ne sconvolge la naturalezza, ribaltando il lieto fine.

Tutte le info sono presenti sul sito ufficiale.

Fonte immagini nell’articolo e in evidenza: Archivio Personale

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