Appuntamento a Londra al Teatro Sannazaro | Recensione

Appuntamento a Londra

La stagione 2024/2025 del Teatro Sannazaro di Napoli prosegue con Appuntamento a Londra, per la linea dedicata al Contemporaneo

Lucia Lavia e Luigi Tabita portano in scena Appuntamento a Londra del premio Nobel Mario Vargas Llosa, con la regia di Carlo Sciaccaluga.

Appuntamento a Londra: sinossi

In una lussuosa suite di un albergo a Londra, Luca Croce, uomo d’affari di successo, riceve una visita inaspettata. È Maddalena Merisi, una donna che afferma di essere la sorella del suo amico d’infanzia Nino Merisi, che non vede da ben 25 anni. Una scomparsa inspiegabile, che ha lasciato numerosi interrogativi e altrettante ferite aperte. I due si ritrovano a scambiarsi reciproche accuse rinvangando il passato e l’identità della donna assume contorni sempre più fumosi e ambigui: com’è possibile che Luca non si fosse mai reso conto della presenza di una sorella, pur frequentando casa sua da sempre?

Tra luci e ombre, realtà e illusioni, lo spettatore, immerso in una suspense che richiama quasi le atmosfere dei noir, viene guidato in un’indagine alla ricerca della verità.

La sacralità del corpo

Appuntamento a Londra esplora i conflitti interiori dei personaggi, mettendo in luce complesse riflessioni su corpo, identità, sessualità e soprattutto sull’accettazione di sé.

La pièce scava nella psiche dei due protagonisti, rivelando le pieghe più intime del loro inconscio: da un lato Luca, con le sue pulsioni represse, dall’altro Maddalena, che non si riconosce nel genere assegnato alla nascita e che per questo si è sottoposta a una dolorosa operazione di transizione.

Immergersi totalmente nel lavoro, fonte tuttavia di blanda soddisfazione, è l’unico anestetico che aiuta Luca a sfuggire da problemi ben più profondi che riguardano la sua sfera sessuale.

Difficile non restare stregati dal monologo recitato da Lucia Lavia, un vero e proprio elogio alla sacralità del corpo, tratto da “Canto il corpo elettrico” di Walt Whitman. Ogni corpo, sia esso di un uomo o di una donna, merita rispetto: “Il corpo dell’uomo è sacro e il corpo della donna è sacro, non importa chi sia, è sacro.”

Verità e finzione a confronto

Luca sembra rifugiarsi nella sua immaginazione, l’unica cosa che gli resta, non avendo avuto forse il coraggio di vivere con libertà emozioni a lungo taciute ma forse desiderate ardentemente.

La realtà e la vita immaginata, fatta di sogni irrealizzati e parole mai dette, si fondono sul palco, prendono vita creando una dimensione onirica e ovattata che instilla tanti dubbi nello spettatore: si tratta di ricordi realmente accaduti? Sono solo fantasticherie?

Dopo un lungo vagheggiamento, Luca viene catapultato nel presente, ritrovando la sua dimensione concreta, messo in salvo dalla deriva dei suoi sentimenti inespressi.  

Quanto di ciò che accade sul palco sia reale o meno resta un mistero fino all’ultimo, ed è forse proprio questa ambiguità il bello della pièce: la continua sfida nel discernere la verità dalla finzione

Appuntamento a Londra, spettacolo di grande intensità emotiva, è andato in scena al Teatro Sannazaro di Napoli dall’8 novembre al 10 novembre, con scene e costumi di Anna Varaldo, luci di Gaetano La Mela, musiche originali di Nogravity4monks e produzione Teatro Stabile Catania, arricchita dalle performance magistrali dei talentuosi protagonisti Lucia Lavia e Luigi Tabita.

Fonte immagine di copertina e galleria: Ufficio stampa 

A proposito di Francesca Arfè

Laureata in Lingue e Culture Comparate, attualmente studentessa magistrale di Lingue e Letterature Europee e Americane. Bilancia ascendente Acquario con la testa tra le nuvole e il naso tra i libri. Dispensa consigli di lettura agli indecisi sul suo profilo Instagram @chicchedilibri. Cofondatrice di #PagineDaYamato, gruppo di lettura su Telegram dedicato al Giappone in tutte le sue sfaccettature.

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