Arturo Cirillo è Cyrano al Teatro Mercadante
Io non perdono, non perdono e tocco.
Il 2 marzo un meraviglioso Arturo Cirillo porta in scena al Teatro Mercadante di Napoli una delle figure più affascinanti della letteratura francese: Cyrano de Bergerac.
Siamo nel 1897 quando Edmond Rostand dà vita a uno dei personaggi letterari più poetici di sempre: Cyrano, spadaccino guascone, veloce di spada quanto di parola. Un vero eroe romantico che ama di un amore infelice e impossibile la bellissima Rossana, sua cugina, innamorata, a sua volta, del cugino Cristiano.
In un’atmosfera di fantasticheria, sapientemente curata da Dario Gessati, un gigante Arturo Cirillo fa rivivere sulle tavole le vicende di un uomo d’altri tempi, eppure modernissimo: un animo da poeta, un animo innamorato, ma di quell’amore che eleva, di una profondità che nobilita e che, tuttavia, non basta. Alla meravigliosa profondità d’animo di Cyrano si contrappone la bruttezza fisica, un naso oltremodo lungo che lo rende insicuro e incapace di dichiararsi. Insieme ad Arturo Cirillo, si muovono in scena, con altrettanta bravura, Giacomo Vigentini, Francesco Petruzzelli, Rosario Giglio, Valentina Picello, Giulia Trippetta, avvolti in abiti sfavillanti e intenti a cantare, ballare sulle note di Federico Odling.
Un teatro canzone, o un modo per raccontare la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancor di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vecchia vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato.
Cyrano al Teatro Mercadante
Uno spettacolo in un unico atto, coinvolgente fino alla fine, quando tutti gli attori, come dei burattini, iniziano ad improvvisare in platea e sul proscenio, come in una moderna commedia dell’arte. Uno spettacolo che chi ha amato il celebre cadetto di Guascogna non può assolutamente perdere.
CYRANO DE BERGERAC
di Edmond Rostand
adattamento e regia Arturo Cirillo
con Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Paolo Manti
musica originale e rielaborazioni Federico Odling
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Marche Teatro, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale
Immagine in evidenza: Teatro di Napoli