Arriva al Teatro Bellini Baùbo – de l’art de n’être pas mort, l’attesissima opera di Jeanne Candel; lo spettacolo prodotto dalla La Vie Brève andrà in scena dal 9 al 13 Aprile celebrando la forza vitale dell’erotismo e della passione declinata al femminale. In Baùbo si parla di amore e di passione, ci si interroga sul suo senso più profondo, sulla sua morte e sulla sua inestinguibile capacità di rinascita.
Baùbo e le riflessioni sull’amore
Il testo di Jeanne Candel, ispirato alle opere di Heinrich Schütz, Dietrich Buxtehude e Robert Musil, prende spunto dalla mitologia classica ponendo al centro della narrazione la figura della sacerdotessa orfica Baùbo, che aiutò la dea Demetra a superare il dolore per la perdita della figlia Persefone riportandola alla vita. Dal mito di Baùbo e Demetra, Candel e la compagnia La Vie Brève portano in scena un sogno in cui teartro e musica si intrecciano e collaborano nell’esplorazione della forza vitale che scaturisce dalla passione amorosa.
Nel tentativo di rappresentare la forza vitale del desiderio amoros, il racconto di Candel esplora tutte le fasi dell’amore. Nella prima scena l’attrice Pauline Huruguen descrive la più classiche delle parobole di una storia d’amore, dall’ardente e sconvolgente passione che ne anima le batture iniziali, alla disperazione dell’abbandono e della perdita. Sul dolore della perdita insiste ancora Candel nelle scene successive, esasperando il dolore della fine di un amore in una comica celebrazione del lutto da abbandono, attori e attrici vestiti a lutto celebrano la morte di un reticente sentimento. Infine, la rinascita del sentimento che arde al fondo di ogni essere umano, la forza vitale che spinge e riempie di senso ogni nostra azione viene celebrato nella parodia del mito di Baùbo e Demetra.
A metà tra la dimensione onirica e surreale, Baùbo di Candel è uno spettacolo che si anima di immagini più che di parole, proponendo un’intepretazione mistica ma allo stesso tempo dissacrante della passione amorosa. La convinzione che regge e anima il racconto è che l’amore, in tutte le sue versioni e sfumature, sia l’unica forza che spinge l’uomo a vivere intensamente e pienamente la sua vita.
L’esperienza artistica de La Vie Brève
Lo spettacolo Baùbo è prodotto da La Vie Brève, ensemble di artisti fondata da Candel nel 2009 a Parigi. La compagnia si basa sulla libera collaborazione di attori, musicisti, registi, scenografi e tecnici che condividono periodi di creazione artistica collettiva, dando vita ad una scrittura a più voci di opere d’arte poliedriche. Le creazioni degli artisti de La Vie Brève ruotano attorno al connubio tra musica e teatro, traendo ispirazione dalle molteplici forme che l’arte può assumere, dal cinema alla pittura, passando per la filosofia e la poesia. Baùbo di Jeanne Candel attinge a piene mani da questa commistione artistica, proponendo allo spettatore un’immersione onirica nell’amore femminile e celebrandone tutte le sfumature dall’erotismo alla sacralità della sensualità.
basato sulle opere di Buxtehude, Musil, Schütz e altri materiali
regia Jeanne Candel
di e con Pierre-Antoine Badaroux, Félicie Bazelaire, Jeanne Candel, Richard Comte, Pauline Huruguen, Apolline Kirklar, Pauline Leroy, Hortense Monsaingeon e Thibault Perriard
direzione musicale Pierre-Antoine Badaroux
scene Lisa Navarro
costumi Pauline Kieffer
assistente ai costumi Constant Chiassai-Polin
luci Fabrice Ollivier
collaborazione artistica Marion Bois e Jan Peters
direzione di scena e generale Sarah Jacquemot-Fiumani
produzione la vie brève – Théâtre de l’Aquarium
coproduzione Théâtre National Populaire, Villeurbanne; Tandem, scène nationale Arras-Douai; Théâtre Dijon Bourgogne, CDN; Comédie de Colmar – CDN Grand Est Alsace;Festival dei Due Mondi, Spoleto; NEST Théâtre – CDN de Thionville -Grand Est; Théâtre Garonne, scène européenne – Toulouse
Fonte immagine: Teatro Bellini