Racconti del mistero | Intervista a Diego Sommaripa
Dopo un ottimo debutto, Racconti del Mistero torna in scena al Teatro TRAM di Napoli dall’8 al 10 novembre. Lo spettacolo propone al pubblico un aspetto inedito di Salvatore Di Giacomo, uno degli autori più importanti della letteratura napoletana. Conosciuto soprattutto per le sue celebri poesie in dialetto, Di Giacomo si è anche dedicato alla scrittura di racconti gialli, raccolti nella semi-sconociuta Pipa e boccale. In quest’opera, l’autore si è cimentato nel genere del giallo e dell’horror, ambientando le sue storie in una Germania cupa e misteriosa, fatta di strade desolate e locande fumose. Diego Sommaripa ed Emanuele Scherillo hanno scelto di riportare in scena tre di questi racconti (“Brutus”, “Suzel Addio” e “La fine di Barth”), dando nuova vita a questo lato meno conosciuto di Di Giacomo e offrendo al pubblico un’esperienza teatrale che mescola suspense, mistero e la maestria narrativa di un autore straordinario. Abbiamo intervistato Diego Sommaripa per scoprire da vicino il suo approccio creativo allo spettacolo. Come nasce l’idea di questo spettacolo? Come ti sei approcciato al testo? L’idea nasce da una bellissima intuizione di Mirko Di Martino, direttore artistico del Teatro TRAM, che a marzo scorso mi ha chiamato, raccontandomi del libro “I racconti del mistero – pipa e boccale”, proponendomi di metterlo in scena. Non potevo farmi sfuggire un’occasione simile: Salvatore di Giacomo in chiave noir, un libro che non conoscevo e che ho amato leggere e portare in scena. Mi sono approcciato al testo studiandolo, amandolo, destrutturando la parte narrativa e costruendo un contenitore drammaturgico adatto a rappresentare tre racconti diversi tra loro. Poi è stato fondamentale l’apporto del mio coautore Emanuele Scherillo, che ha “tinteggiato” il tutto di giallo in modo per me meraviglioso. Quanto è ancora attuale Salvatore di Giacomo? Quale ruolo avrà la sua figura ne I Racconti del mistero? Io credo e mi auguro che Salvatore di Giacomo possa essere eterno. È il poeta dei sentimenti, e questi saranno in scena finché esisterà il teatro. Lo stesso vale per le sue canzoni: basti pensare a “Era de maggio”, un brano senza tempo; non immagino un’epoca in cui qualcuno non possa cantare “Si stu sciore torna a maggio, pure a maggio io stóngo ccá.” Di Giacomo non è presente nel libro, ma come espediente scenico ho pensato di inserirlo comunque in scena, integrandolo nella mia drammaturgia. Chi meglio della sua figura poteva immergersi nella storia? Da un lato, in scena sarà un poeta in “viaggio d’ispirazione” (i racconti sono ambientati in Germania), e dall’altro Di Giacomo addirittura vestirà i panni di un ispettore, creando così un momento di meta-teatro all’interno della pièce. Raccontami dei tuoi progetti futuri Progetti futuri? Beh, nell’immediato, mi connetterò sul bellissimo sito di Eroica Fenice per leggere questa intervista! Poi porterò avanti i miei laboratori, dove lavoro come formatore proprio al Teatro TRAM, che ringrazio molto per la fiducia riposta nella mia proposta artistica. Ho inoltre curato la regia di una docu-serie sulla napoletanità, che a breve vedremo su Amazon Prime. In primavera 2025 sarò al Teatro Sannazzaro di Napoli con “Adolf prima di Hitler”, e a maggio proseguirò il filone giallo curando la drammaturgia di “That’s Napoli Show… Mystery”. RACCONTI DEL MISTERO di Salvatore Di Giacomo Adattamento di Diego Sommaripa e Emanuele Scherillo Con: Dolores Gianoli, Francesco Rivieccio, Diego Sommaripa, Benedetta Cenani e Annarita Di Pace (violino e voce) Regia di Diego Sommaripa, musiche di Gianluigi Capasso, costumi a cura di Dora Occupato, scene di Nicolas La Ventura e Roberta Torriero, disegno luci di Tommaso Vitiello. Produzione: Teatro dell’Osso e TRAM Biglietti Intero: € 13,00; ridotto: € 10,00 (under 26 e over 65); studenti: € 9,00. Abbonamento 16 spettacoli: € 112 Card 4 spettacoli a scelta: € 36; 8 spettacoli a scelta: € 64 Orari degli spettacoli Venerdì ore 21:00, Sabato ore 20:00, Domenica ore 18:00   Fonte immagine: ufficio stampa