Il Gender Matters Tour 2023 è un progetto co-finanziato da Europa Creativa che parte dalla periferia di Napoli Est ed è la prima tournèe europea del teatro viaggiante “Bus Theater” per dire NO alle violenze e per sensibilizzare sulle questioni di genere con spettacoli e performance inedite capaci di parlare ad un pubblico trasversale e internazionale.
Il progetto è coordinato da Sciara Progetti Teatro un’ente in stretta cooperazione con Bus Theater, Compagnie Duanama e Teatro Metaphora. Gender Matters intende portare il proprio contributo per sostenere la sfida dell’Unione Europea per porre fine alla violenza contro le donne. Anche le Nazioni Unite, come da Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), riconoscono l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne come priorità chiave, mettendo impegno nel non lasciare nessuna persona indietro.
Gender Matters Tour: il progetto
Il progetto intende contrastare il fenomeno della gender-based violence e promuovere una strategia di audience development basata su metodologie partecipative e non formali e più in generale, migliorare l’accessibilità all’interno delle industrie creative e culturali.
Il tour è iniziato Sabato 10 giugno con la partenza del Bus Theater da Napoli Est dalla sua sede “Macadam, cantiere delle arti viaggianti” sita tra San Giorgio a Cremano e San Giovanni a Teduccio, per raggiungere Morfasso, in provincia di Piacenza, e realizzare l’ultima residenza artistica del progetto.
Lo spettacolo di debutto di un tour che girerà l’Europa a bordo di un bus a due piani, è un racconto per immagini, un’ouverture poetica sulla questione di genere. Uno spettacolo corale di teatro fisico adatto ad attraversare i confini geografici e linguistici per arrivare dritto al cuore del pubblico che incontrerà in Europa.
Il 16 e il 18 giugno gli spettacoli del Gender Matters Tour debutteranno al “NUOVE ESPLOSIONI FESTIVAL” in Val D’Arda e a seguire la tournée proseguirà in Europa dal 23 al 25 giugno a Breslavia in Polonia con ospiti del Centro culturale FAMA . Poi il 30 giugno e il primo luglio a Berlino in Germania con ospiti dello studio e spazio di residenze ed eventi per arti performative gestito dagli artisti del KATAPULT. Ancora il 7 e 8 luglio a Marsiglia in Francia, accomodati dal partner Compagnie Duanama. Per finire in bellezza al rientro, con il supporto del Comune di San Giorgio a Cremano, una tappa nella suggestiva Villa Bruno con spettacoli e restituzione dell’esperienza.
“Le attività dell’organizzazione sono una parte essenziale della strategia complessiva per Madeira di essere una comunità creativa, e l’organizzazione stessa un punto di incontro per l’innovazione e il cambiamento, al fine di rafforzare l’eccellenza della nostra isola.” -Tratto dal comunicato stampa
Il Bus Theater è un autobus a due piani che si trasforma in un teatro itinerante.
Si occupa della produzione, creazione e distribuzione di spettacoli basati sulla fusione di linguaggi scenici. Teatro, musica e circo contemporaneo si fondono per realizzare un’esperienza teatrale visionaria, innovativa e tradizionale allo stesso tempo, adatta a un vasto pubblico. Ospita concerti e spettacoli di altri artisti e compagnie. Inoltre progetta e organizza eventi e spettacoli musicali e teatrali, eventi culturali, carovane artistiche in collaborazione con altre organizzazioni, artisti, teatri e altri mezzi mobili trasformati.
Per quanto riguarda gli spettacoli del Gender Matters Tour che andranno in scena, la poetica scenica prevista per il tour si basa sulla fusione di diversi linguaggi scenici. Teatro, musica e circo moderno si uniscono per offrire un’esperienza teatrale allo stesso tempo unica e visionaria per la fruizione di un pubblico trasversale.
La nuova produzione del Gender Matters Tour si presenta come un viaggio fisico oltre che onirico, di un piccolo pezzo di umanità, passeggeri dell’impossibile tra stereotipi, violenza di genere, identità sessuale, ruoli di genere e pregiudizi.
“Sentiamo il bisogno di affrontare una questione complessa e attuale che coinvolge tutti sulla terra, nel tentativo di ristabilire il nostro corpo come centro del desiderio di libertà, e di renderci consapevoli dei confini impliciti in questa fatica. “