Il medico dei maiali di Sacco in scena al Mercadante

Il medico dei Maiali

Il Medico dei maiali, andato in scena il 26 Settembre al Teatro Mercadante nell’ambito della rassegna Campania Teatro Festival, è il terzo capitolo della trilogia di Davide Sacco La ballata degli uomini bestiaIl testo, vincitore del Premio Nuove Sensibilità 2022, segue L’uomo più crudele del mondo Sesto Potere proponendo una lucida e spietata analisi dell’abisso di crudeltà che può albergare nell’animo umano. Perchè i protagonisti de Il Medico dei maiali sono umanissimi nella loro disumanità, feroci come solo l’essere umano sa essere, ancorati alle loro posizioni di privilegio e disposti a tutto pur di mantenere una posizione di potere e predominio.

Il Re è morto. Viva il re! In una secolare monarchia come quella britannica, un monarca che muore è sempre complementare ad un monarca che nasce. Ma nel passaggio da un monarca al suo successore c’è sempre un brevissimo intervallo di tempo in cui la monarchia mostra tutta la sua fragilità e caducità, uno spazio temporale oscuro e occulto ai più in cui si assiste alla distruzione di un sistema per far spazio ad uno nuovo e allo stesso tempo identico al precedente. In questa condizione sospesa di attesa e trepidazione può succedere di tutto, possono crearsi scenari impensabili, crearsi opportunità che sovvertono i principi su cui quel sistema si fonda.

Cosa succede, dunque, negli istanti subito dopo la morte del re d’Inghilterra e ancor prima che il principe ereditario abbia fatto il suo primo discorso alla nazione e al mondo intero, è quello che indaga Davide Sacco nello spettacolo Il Medico dei maiali. Il re d’Inghilterra è appena morto per cause non naturali, un veterinario, presente per fortuita casualità sul luogo, viene chiamato a constatare il decesso del monarca al posto del medico di corte, impossibilitato a raggiungere il remoto luogo dove il re è morto. Il successore al trono è un arrogante giovane, più avvezzo al vizio che al dovere che la sua condizione di nascita gli impone. Sullo sfondo i consiglieri di corte sembrano muovere le pedine sul tavolo da gioco affinché il potere non sfugga dal loro controllo.

Alla morte di un re si crea sempre un piccolo spazio vuoto e buio in cui l’ordine e l’equilibrio che ha regnato fino a quel momento sono irrimediabilmente sospesi; è generalmente un tempo brevissimo in cui la nebbia che avvolge la realtà si dirada rapidamente mostrando al mondo un nuovo familiare volto, un diverso e consueto ordine. In quel buio si nasconde una impercettibile e segretissima opportunità di sovvertire un intero sistema, l’occasione di cambiare per sempre l’ordine conosciuto delle cose. Questa è la scintilla che sembra poter cambiare le sorti dell’ordinarissima vita di un veterinario di campagna e con essa stravolgere l’Inghilterra e il mondo intero. Ma in quella nebbia chi realmente sa muoversi meglio è chi è più vicino agli istinti più ferini che muovono l’animo umano, chi segue senza remore il proprio istinto di prevaricazione continuerà ad agire per conservare il proprio potere. I fili del potere nella nebbia dell’incertezza rimangono saldi nelle mani del più spietato, fugando ogni possibilità che quell’ordine incrinato possa realmente essere sovvertito.

Testo e regia: Davide Sacco
Con: Luca Bizzarri, Francesco Montanari, David Sebasti, Mauro Marino
Aiuto regia: Claudia Grassi
Scene: Luigi Sacco
Costumi: Anna Maria Morelli
Luci: Luigi Della Monica
Musiche: Davide Cavuti
Amministratore di compagnia: Luigi Cosimelli
Produzione: Ente Teatro Cronaca, LVF – Teatro Manini di Narni
Testo vincitore del Premio Nuove Sensibilità 2022

Fonte Immagine: Ufficio Stampa Fondazione Campania dei Festival – Salvatore Pastore

 

A proposito di Rossella Siano

Napoletana di nascita e per vocazione. Appassionata di letteratura e scrittura nonostante la scelta di una professione molto poco poetica. Provo ad aggiungere poesia attraverso la condivisione di pensieri ed emozioni in queste pagine.

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