Lo spettacolo di e con Gino Curcione, Nummere… scostumatissima tombola napoletana, ha riscosso ampio successo al Teatro Instabile Napoli, presidio culturale del centro storico partenopeo. A distanza di 34 anni dalla prima messa in scena, la scostumatissima (ma non volgare) tombola di Gino Curcione continua a divertire il pubblico, confermandosi un punto fisso del cartellone natalizio napoletano.
Tombola e storia
Schema che vince non si cambia. Gino Curcione, attore dalla lunga e felice carriera, ripropone uno dei suoi spettacoli più famosi, diviso in una prima parte storica e una seconda devota al gioco della tombola, protagonista della tradizione partenopea. Il tuffo nel passato parte dallo sbarco della numerologia a Napoli, importata dai greci e a loro volta appresa da assiri, egizi e babilonesi. Si arriva così a Napoleone e all’abolizione degli usi e dei costumi della città, riabilitati solo da Francesco II delle Due Sicilie, noto ai più come Franceschiello.
La numerologia, l’interpretazione dei sogni, e dunque la tombola giungono ai giorni nostri. Quella che Gino Curcione mette in scena è la versione più viscerale del celebre gioco da tavolo, tramandata da decenni e oggi visibile solo nei quartieri più resistenti all’onda di turistificazione che sta travolgendo la città. Un tema che emerge durante lo spettacolo con la citazione all’attivismo culturale di via Mezzocannone, tra università, librerie indipendenti e realtà autogestite. La sensibilizzazione tocca anche altre corde, come quella dell’importanza dell’educazione in risposta al disagio sociale o quella della prevenzione e ricerca in tema di malattie oncologiche.
Cultura a tutto tondo
In Nummere… scostumatissima tombola napoletana c’è spazio anche per l’arte culinaria della città che, insieme alla sua tradizione musicale, riempiono abilmente il vuoto tra un’estrazione e l’altra. L’esibizione interattiva tiene alta l’attenzione degli spettatori – ognuno titolare di una cartella e dunque partecipante della tombola dal vivo – soprattutto di coloro invitati a salire sul palco per riscuotere il proprio premio. Qui si diventa parte della rappresentazione di Gino Curcione, uno degli attori più bravi della scuola di Eduardo De Filippo che, grazie alla sua esperienza, può vantare amicizie e collaborazioni con pilastri dello spettacolo partenopeo, tra cui proprio la famiglia De Filippo, Sophia Loren, Enzo Cannavale e Mario Martone.
Nummere… scostumatissima tombola napoletana è un tuffo nella veracità di Napoli, nel suo ventre popolare. Gino Curcione inquadra il suo spettacolo come un momento “per dimenticare le brutture che ci circondano”. L’attore napoletano tuttavia non lesina l’invio di messaggi sociali, conscio dell’importanza della cultura quale potente vettore di cambiamento.
Attributo immagine: Teatro Instabile Napoli