L’erba del vicino è sempre più verde al Sannazzaro | Recensione

L'erba del vicino è sempre più verde

Carlo Buccirosso apre la stagione del Teatro Sannazaro con L’erba del vicino è sempre più verde, in scena a Napoli dal 10 al 27 ottobre

L’apertura della stagione 2024/2025 del Teatro Sannazaro di Napoli è stata affidata a Carlo Buccirosso, regista, autore e protagonista dello spettacolo “L’erba del vicino è sempre più verde”, insieme a Fabrizio Miano, Donatella de Felice, Peppe Miale, Elvira Zingone, Maria Bolignano e Fiorella Zullo.

L’erba del vicino è sempre più verde: la storia

Mario Martusciello (Carlo Buccirosso) è un impiegato di banca che non ha saputo godersi la vita e che reputa tutti più attraenti, più fortunati e più ricchi di se stesso. Autodefinitosi “un povero disgraziato”, “Marittiello” coltivava un sogno: quello di fare il cantante. Ma non è altro che “un comune mortale con una marea di insicurezze”, che vede la vita come un Paese dei balocchi, dove divertirsi e “cazzeggiare”, soprattutto a causa della crisi che ha investito il rapporto con la moglie Margherita.

La sua vita prende una svolta inaspettata quando, trasferitosi nel suo secondo appartamento e allontanatosi dal tetto coniugale, inizia a instaurare un rapporto di amicizia con il vicino di casa Lorenzo. L’amico gli presenta la bella influencer Carlotta, che pare risvegliare in lui delle emozioni che non provava ormai da tempo…ma siamo proprio sicuri che chi trova un amico trova un tesoro?

L’erba del vicino è sempre più verde: insoddisfazione e smania di denaro

Mario vive con un senso di insoddisfazione e inadeguatezza perenne, per cui L’erba del vicino è sempre più verde è un titolo emblematico: l’uomo manifesta scontento per la sua situazione lavorativa e amorosa, vorrebbe cambiare non solo il lavoro, ma anche la moglie, eliminando alla radice la fonte del problema, perché “Quando né il lavoro che fai né il lavoro che ti sei scelto ti danno delle belle soddisfazioni, e’ passate nu’ brutt’ guaio”.

Nei personaggi vive una forte smania di denaro, che porta a compiere azioni moralmente discutibili, con l’unico fine di arricchirsi a scapito persino della vita di una persona cara. Ognuno di essi ha una parte che cerca di celare, una “doppia personalità”, espressione più volte pronunciata in scena. Lo stesso Lorenzo è attratto dalle ricchezze e dall’agiatezza che Mario gli ha offerto, tra viaggi lussuosi a Cuba e Capri, o è sinceramente interessato all’amicizia con il suo vicino di casa?

Con incursioni nel mondo dei social media e dei reality shows che inevitabilmente scaturiscono ilarità, L’erba del vicino è sempre più verde è uno spettacolo divertente e allo stesso tempo ricco di suspence. Carlo Buccirosso sviluppa una trama avvincente: lo spettacolo inizia dalla fine, con un cadavere nascosto sotto al letto, ancora da identificare. Il pubblico non è a conoscenza dei fatti che hanno portato al tragico epilogo e il mistero si dispiegherà a poco a poco…

L’erba del vicino è sempre più verde, in scena al Teatro Sannazaro di Napoli dal 10 ottobre al 27 ottobre, è prodotto da Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro e Ag Spettacoli, con scene di Gilda Cerullo e Renato Lori, disegno luci di Luigi Della Monica, musiche di Cosimo Lombardi.

Fonte immagini: Ufficio Stampa

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A proposito di Francesca Arfè

Laureata in Lingue e Culture Comparate, attualmente studentessa magistrale di Lingue e Letterature Europee e Americane. Bilancia ascendente Acquario con la testa tra le nuvole e il naso tra i libri. Dispensa consigli di lettura agli indecisi sul suo profilo Instagram @chicchedilibri. Cofondatrice di #PagineDaYamato, gruppo di lettura su Telegram dedicato al Giappone in tutte le sue sfaccettature.

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