L’ottava edizione di Talentum – Il premio delle eccellenze al TIN | Recensione

L’ottava edizione di Talentum - Il premio delle eccellenze al TIN | Recensione

Sabato 26 ottobre, alle ore 17, presso il TIN – Teatro Instabile Napoli, si è compiuta l’ottava edizione di Talentum – Il premio delle eccellenze.

L’ottava edizione di Talentum – Il premio delle eccellenze in omaggio a Enzo Moscato

Sabato 26 ottobre, alle ore 17, presso il TIN – Teatro Instabile Napoli, è avvenuta Talentum – Il premio delle eccellenze. L’iniziativa di cui sopra è stata destinata quest’anno a omaggiare la memoria del drammaturgo, regista e attore di origine partenopea, Enzo Moscato, la cui figura illustre, nel corso dei suoi prolifici decenni di attività, ha di certo illuminato il panorama culturale nostrano.

Un salto nel passato del rinascimento italiano

 La manifestazione suddetta, a mo’ di vero e proprio salto nel cuore della storia del rinascimento italiano, è stata anticipata, fin da fuori l’ingresso del singolare teatro shakespeariano sito in Vico del Fico al Purgatorio, dall’immersione degli spettatori nel pieno contesto dell’era rinascimentale, complice la collaborazione degli attori dell’Accademia Vesuviana del teatro e del cinema, che, con tanto di costumi caratteristici e peculiari dell’epoca, hanno introdotto la platea in un iter sicuramente piacevole e ammaliante.

Talentum – Il premio delle eccellenze e la valorizzazione del territorio locale

Il Premio Talento si configura ormai come una tappa doverosa e assolutamente imprescindibile per chiunque sia appassionato di arte, cultura e spettacolo. Tappa resa ancora più pregevole dal suo intento encomiabile di valorizzazione del territorio locale.

Roberta D’Agostino e Gianni Sallustro: gli ideatori di Talentum, il premio delle eccellenze

Il premio delle eccellenze è stato pensato e, in seguito proposto e promosso, da Roberta D’Agostino, giornalista, conduttrice e addetto stampa, e dall’attore, regista e direttore artistico dell’Accademia Vesuviana del teatro e del cinema, Gianni Sallustro. Tale premio, concepito nel 2017, è riuscito a divenire in pochi anni un prezioso riferimento del settore, che possiede l’obiettivo di sottolineare il talento, l’ingegno, l’estro e la determinazione di figure di rilievo e interesse nel settore culturale e artistico della regione Campania. I promotori dell’ambiziosa iniziativa, Gianni Sallustro e Roberta D’Agostino, si avvalgono anche del supporto di un team di specialisti dell’ambito (tra i quali, l’architetto Marcello Radano, progettatore e creatore del premio), al fine del riconoscimento dei più meritevoli. 

Le dichiarazioni di Gianni Sallustro e Roberta D’Agostino sul Premio Talento

Poco prima dell’evento appena trascorso, Gianni Sallustro e Roberta D’Agostino hanno dichiarato a proposito dello stesso: Con il passare degli anni abbiamo ampliato la platea dei premiati rivolgendoci a personaggi nazionali e locali che illuminano con la loro arte e con il loro talento. Il talento era anche un’antica moneta e ci siamo rifatti proprio a quella per fare realizzare il nostro premio. La serata di premiazione è un momento di festa ma anche di ricostruzione di un periodo storico. Il pubblico si ritrova in una corte rinascimentale e questa è la nostra invenzione che ogni anno si perfeziona. Di particolare suggestione il percorso di accoglienza degli ospiti che si snoda in tutto il vico Fico Purgatorio ad arco, reso celebre dalla statua di Pulcinella di Lello Esposito, dove figuranti in abiti d’epoca (costumi di Costantino Lombardi e trucco e parrucco di Luca Riccardi e Gabriella Esposito) accoglieranno i premiati e gli ospiti. Durante questo itinerario i colori sgargianti degli abiti d’epoca e le musiche rinascimentali accompagnano il pubblico rimandando alle atmosfere particolari tipiche della corte napoletana e non solo. La grafica del premio è ideata dell’architetto Marcello Radano.  Da quando è stato ideato il premio gode del patrocinio del comune di Napoli.

I premiati di questa edizione del Premio Talento

I premiati dell’edizione in questione sono stati: Marina Confalone per lo spettacolo, Almamegretta per la musica, Lorenzo Gleijeses per il teatro, Lorenzo Marone per la narrativa, Gianni Ambrosino, Guido Pocobelli Ragosta per il giornalismo, Luciano Giannini per la cronaca teatrale, Alfredo d’Agnese per la critica musicale, Mariano Gallo alias Priscilla per la televisione, Luca Capasso per il sociale, Rosanna Iannaccone per la radio, inoltre, sono state consegnate targhe al merito a Giulio Baffi e Paolo Scibilia.

Per quanto riguarda invece le edizioni già trascorse, esse hanno visto come premiati: Isa Danieli, Enzo Moscato, Heather Parisi, Benedetto Casillo, Ottavio Ragone, Anbeta Toromani, Luciano Melchionna, Alessandro D’Alatri, Massimiliano Virgilio, Francesco Saponaro, Lara Sansone, Guido D’Agostino, Manlio Santanelli, Lino Musella, Negramaro, Enzo Avitabile, Giulio Baffi, Massimiliano Rossi, Gigi D’Alessio, Nunzia Schiano, Enzo Decaro, ed ancora Antonio Ferrara, Titti Impronta, Federico Vacalebre, Fabrizio Coscia, Angelo Cerulo, Desiree Klain, Angela Matassa. Inoltre, Giuliana Covella, Maria Bolignano, Carmine Aymone, Diego Paura, Marco Perillo, Vanni Fondi, Natascia Festa, oltre a rilevanti personalità del campo.

Tirando le somme

Insomma, tante le sorprese e le trovate di questo (appena trascorso) gradevole pomeriggio al Tin, merito dell’atmosfera goliardica e suggestiva del Rinascimento e della conduzione attenta, accorata e sensibile di Gianni Sallustro e Roberta D’Agostino. Ergo, tanti complimenti sinceri agli insigniti della presente edizione, ma, in primis, un plauso speciale a Roberta D’Agostino e Gianni Sallustro, sia per l’idea che per la cura dell’iniziativa e dei suoi ospiti durante la bellissima cerimonia.

Fonte immagine: Ufficio Stampa Tin

 

A proposito di Clelia Moscariello

Clelia Moscariello nasce il 13 aprile nel 1981 a Napoli. Nel 1999 consegue la maturità presso il Liceo Classico Vittorio Emanuele II della stessa città e nel 2008 ottiene la Laurea in Scienze della Comunicazione con il massimo dei voti: 110/110 con lode. Appassionata di musica, cinema, moda, estetica e scrittura creativa, nel 2008 ottiene il diploma di consulente letterario e redattrice di case editrici da qui lavorerà fino a diventare giornalista pubblicista e collabora con le testate Periodico italiano magazine (www.periodicoitalianomagazine.it), Laici (Laici.it), “Il Giornale del ricordo” (www.ilgiornaledelricordo.it), “Il quotidiano nazionale indipendente L’Italiano news” ( https://www.litalianonews.it/), “Pink magazine Italia”, (https://pinkmagazineitalia.it/), "Eroica Fenice" (https://www.eroicafenice.com/)“Leggere: tutti”" (https://leggeretutti.eu/) ed il blog “Border Liber” (https://www.borderliber.it/) . Nel 2010 pubblica con Davide Zedda La Riflessione la prima silloge di poesie e racconti intitolata “L’ultima notte da falena”. Nel 2017 esce la sua seconda raccolta di poesie intitolata “Questa primavera” per Irda Edizioni. A luglio 2018 esce la raccolta di ballate, “Battiti”, per le Mezzelane Casa Editrice. A novembre 2021 esce la sua nuova raccolta di ballate e racconti, intitolata “Io non amo le rose”, pubblicata dalla “Pav Edizioni”. Attualmente, oltre al suo lavoro di giornalista, Clelia Moscariello collabora con diverse agenzie pubblicitarie ed editoriali come copywriter, tra le quali la DotGhost. Dal 2018 si dedica come autrice, blogger e come social manager alla sua pagina social “Psico Baci” riguardante le citazioni letterarie e la fotografia d’autore e al blog ad essa collegato: https://frasifamose.online/. È recente il suo esordio come conduttrice radiofonica presso diverse web radio, tra le quali “Radioattiva” ed “Extraradio”. Di recente, infine, ha conseguito una certificazione di recente in web marketing ed in social media marketing presso la scuola di Milano Digital Coach e collabora con il progetto “Amori.4.0” nel team di professionisti come giornalista e scrittrice, specializzata nelle tematiche di consapevolezza ed empowerment femminile, di mainstreaming di genere, di abbattimento degli stereotipi riguardanti l’educazione e di sensibilizzazione culturale relativa all’essere donna.

Vedi tutti gli articoli di Clelia Moscariello

Commenta