Recensione di Molto rumore per nulla di William Shakespeare, andato in scena dal 10 al 12 novembre alla Galleria Toledo, con la drammaturgia e regia di Laura Angiulli.
Su una scenografia essenziale con alle spalle una parete coperta di lampadine pendenti che, all’occorrenza, assumono vari colori, le tavole della Galleria Toledo accolgono una commedia scritta da William Shakespeare nel 1598: Molto rumore per nulla (Much Ado about nothing).
Una commedia sentimentale in cui a farla da protagonisti sono decisamente gli equivoci, una tragicommedia per la precisione, in cui il comico e il tragico convivono in una serie di malintesi che coinvolgono l’universo maschile e quello femminile. Un nulla fatto d’amore, di finti tradimenti, di gelosia, di scambi di persone, di morte e di matrimoni.
Un ricco campionario umano reso meravigliosamente sulla scena dagli attori che vestono perfettamente i panni dei loro alter ego, rendendo piacevole e avvincente la satira d’amore, ambientata a Messina, che vede due coppie di giovani innamorati, Ero e Claudio, Beatrice e Benedick, fronteggiare tutta una serie di peripezie prima di assaporare il lieto fine. Come in molte altre opere di Shakespeare, tutto si gioca su intrighi, scambi di persona e su equivoci generati dalle parole dei protagonisti stessi. Proprio il potere della parola rende labile il confine tra finzione e realtà, il rumore della parola capace di generare dubbi, scalfire certezze. E pure tutto ciò, i fiumi di parole, la successione di malintesi e il loro chiarimento, è funzionale al cambiamento dei personaggi, a un profondo percorso di crescita interiore.
«Il progetto di messinscena di Molto rumore per nulla di Laura Angiulli, pure nella libertà interpretativa della regia, asseconda l’opera percorrendola su un versante di assoluto rispetto del testo, dei caratteri dei personaggi, dell’ambientazione che risulta essere dichiaratamente shakespeariana.».
Uno spettacolo in cui sembra che ogni cosa sia al posto giusto: gli attori con la loro bravura, la scenografia, le luci, i costumi, la scelte registiche. Insomma, uno spettacolo proprio ben riuscito.
Molto rumore per nulla
Drammaturgia e regia: Laura Angiulli
Scene e costumi: Rosario Squillace
Disegno luci: Cesare Accetta
Illuminotecnica: Lucio Sabatino
Assistente: Martina Gallo
Best boy: Samantha Munasinha Mundiyanselage
Beatrice e Benedick: Alessandra D’Elia e Andrea Palladino
Ero e Claudio, gli sposi: Rossella De Martino e Paolo Aguzzi
Don Pedro/Don Joan: Antonio Marfella
Leonato, padre di Ero: Stefano Jotti
Le guardie: Gennaro Di Colandrea e Antonio Torino
Margaret: Federica Aiello
Borraccio: Enrico Disegni
Fonte immagine in evidenza: Galleria Toledo