Open, Sergio Rubini legge Andre Agassi

Andre Agassi

Sai qual è il tuo problema? Il perfezionismo. (…) Se insegui la perfezione, se fai della perfezione il tuo obiettivo ultimo, sai che succede? Insegui qualcosa che non esiste. Rendi infelici tutte le persone intorno a te. (…) Saranno si e no cinque in un anno le volte che ti svegli perfetto, ma non sono quelle cinque volte che fanno un tennista. O un essere umano. Sono tutte le altre.

Sono queste le parole di Andre Agassi, uno dei più forti campioni di tutti i tempi, tennista che odiava il tennis. In una scenografia essenziale, un fondo arancio e il bianco delle linee di un campo da tennis, è un immenso Sergio Rubini a diventare voce e corpo di Agassi. 

La forza delle imposizioni paterne, la scoperta del talento, la vittoria, le cadute, la liberazione. Un processo iniziatico, una crescita prima sportiva e poi tutta umana. Open, andato in scena il 3 luglio nelle Praterie del Gigante di Capodimonte per la sezione SportOpera del Campania Teatro Festival, è la storia delle profonde inquietudini giovanili di un atleta speciale. Andre, all’età di otto anni, si ritrova infatti a scontare il proprio talento con la racchetta, lottando contro la severità di un padre che decide di investire tutto su di lui, con un solo obiettivo: la pesantissima responsabilità di diventare invincibile.

Mio padre urlava ogni cosa due volte, a volte tre, a volte dieci. Più forte diceva, più forte! Colpisci prima dannazione Andre, colpisci prima! Stai sulla palla, Andre. Senza saper che era lui a starmi addosso, non importava quanto presto o forte colpissi la palla, il dragone mi avrebbe sputato addosso il suo fuoco, mio padre voleva che fossi più veloce e più forte del dragone, voleva che battessi il drago.

Rubini, che si muove tra le pagine della biografia del campione con grande naturalezza e intensità, ne attraversa i valori controversi come in una sorta di cronaca interiore, di lettura diaristica. Un’intima riflessione in cui impugnare, battere, il dritto, il rovescio, non sembrano solo i fondamentali tecnici di una disciplina sportiva. Una lezione di vita quella di Andre Agassi che insegna il valore dell’abnegazione totale, della forza di volontà per resistere alle avversità, del prezzo da pagare per essere dei campioni.

SPORTOPERA a cura di Claudio Di Palma

OPEN – SERGIO RUBINI LEGGE AGASSI
SINTESI LETTERARIA ANTONIO MARFELLA                                                                                                  

Fonte immagine: qui 

 

 

 

 

 

 

 

 

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A proposito di Rossella Capuano

Amante della lettura, scrittura e di tutto ciò che ha a che fare con le parole, è laureata in Filologia, letterature e civiltà del mondo antico. Insegna materie letterarie. Nel tempo libero si diletta assecondando le sue passioni: fotografia, musica, cinema, teatro, viaggio. Con la valigia sempre pronta, si definisce “un occhio attento” con cui osserva criticamente la realtà che la circonda.

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