Fino al 4 febbraio sarà in scena al teatro Bellini di Napoli lo spettacolo Agosto a Osage County diretto da Filippo Dini.
Si tratta di un dramma familiare nel quale, non senza ilarità e canzoni, si indagano le contorte relazioni dei componenti nell’interfacciarsi con un evento assai sconcertante: l’improvvisa scomparsa del capofamiglia. Tre sorelle si ritrovano, quindi, nella casa dove sono cresciute, stavolta però, assieme a figli e compagni, nel tentativo di fare luce su quanto accaduto e per sostenere la burbera madre nel pieno di una battaglia contro il cancro.
La narrazione di Agosto a Osage County
Ciò che spicca maggiormente nella narrazione di Agosto a Osage County sono i rapporti genitori-figli: non solo ci viene posto davanti agli occhi un pericolante legame madre-figlie che inevitabilmente risente della mancanza del padre (già assente nella sua presenza), ma anche come tutto questo sentimento si riversa brutalmente e senza motivi apparenti sugli stessi figli delle tre sorelle. Un’immagine toccante è il litigio tra la figlia più grande ed il suo ex marito che, inasprendosi, non fa altro che provocare disagio (manifestato da un contorcimento) nella figlia che, dalla stanza affianco, ascolta tutto. Dal canto suo, la figlia troverà i propri modi per svincolarsi e risollevarsi del ruolo di cuscinetto che le è stato ingiustamente affibbiato, come chiunque prova a fare quando si sente in gabbia.
Il testo di Agosto a Osage County è di Tracy Letts, per il quale il drammaturgo statunitense ha vinto il Premio Pulitzer, considerato come la più prestigiosa onorificenza nazionale per il giornalismo, successi letterari e composizioni musicali. La scenografia, curata da Gregorio Zurla, è l’elemento portante dell’intera rappresentazione in quanto permetta allo spettatore di immergersi completamente nella storia grazie alla sua credibilità. Essa riproduce infatti in modo straordinariamente realistico gli ambienti della casa nella quale si svolgono le vicende: la cucina, il salotto, la tavola imbandita e persino le stanze al piano di sopra. Il tutto è senz’altro arricchito dalle pluripremiate capacità artistiche di attori come Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia e lo stesso Filippo Dini che tra l’altro contribuiscono, assieme agli altri attori, alla suggestività delle scene spostandole e riposizionandole a seconda delle necessità.
Può sembrare che le lande sperdute e assolate dell’America settentrionale facciano solo da sfondo all’ingombrante tema trattato in Agosto a Osage County, ma non è così. Il personaggio di Johnna, la ragazza nativa americana che governa la casa, nonostante non sia molto eloquente nello svolgimento dei fatti, è un personaggio cardine per l’intera famiglia, probabilmente, anche e soprattutto per la sua estraneità. Sarà lei infatti a rappresentare l’interlocutrice perfetta per un cambio di prospettiva indispensabile ad alcuni personaggi, ed inoltre sarà proprio lei a chiudere il sipario con un’importante rivelazione finale.
Per evitare spoiler, conviene fermarsi qui e raggiungere al più presto il teatro Bellini di Napoli per godere di questa speciale esperienza: Agosto a Osage County!
Fonte immagine in evidenza per “Agosto a Osage County al teatro Bellini | Recensione”: Ufficio Stampa