Stagione 24-25 del Teatro Sannazaro, presentati i nuovi spettacoli. Un cartellone sfaccettato che spazia dalla Tradizione al Contemporaneo, senza dimenticare i più giovani
Lara Sansone, Direttrice Artistica, e Salvatore Vanorio, Direttore Generale, hanno introdotto e presentato la stagione 24-25 del Teatro Sannazaro, una stagione teatrale significativa, perché ricorrerà l’anniversario dei trent’anni dalla scomparsa e dei cento dalla nascita di Luisa Conte, fondatrice del Teatro Sannazaro.
Sogno o Sold Out – Napoli è un teatro, lo slogan scelto per la nuova stagione, condensa in poche parole il momento da sogno che sta vivendo Napoli, una città unica, che si sta affermando sempre più come meta turistica ambitissima, raggiungendo il boom di visitatori nel 2023.
Gli spettacoli della stagione precedente, che hanno spesso raggiunto il tutto esaurito – il Sold Out a cui rimanda lo slogan –, attestano la qualità offerta dal Teatro Sannazzaro. Si è scelto di non promuovere la possibilità di poter sottoscrivere un abbonamento, per far si che lo spettatore «possa scegliere liberamente la linea o lo spettacolo più congeniale ai suoi gusti, lasciandosi magari tentare da un progetto nuovo.» Lara Sansone sottolinea inoltre l’importanza di tutelare il glorioso repertorio della Tradizione: «siamo sempre più convinti che spettacoli la cui forza trainante non si esaurisce in una o più stagioni debbano poter essere riproposti ciclicamente, diventando, come si diceva un tempo, “repertorio” degli artisti e, come accade nelle maggiori capitali del mondo, motivo di attrazione per un pubblico internazionale». Tuttavia, non viene tralasciata una proposta artistica dedicata al Contemporaneo: «mantenere lo sguardo aperto verso il nuovo che avanza orientando e contaminando gusti e tendenze, mantenere saldi gli ideali che ci legano alle nostre radici, tutelando il glorioso repertorio di una città a grande vocazione teatrale come la nostra, è per noi di vitale importanza.» – conclude la Direttrice Artistica.
Stagione 24-25 del Teatro Sannazaro, gli spettacoli della Tradizione
La stagione 24-25 del Teatro Sannazaro sarà inaugurata giovedì 10 ottobre con Carlo Buccirosso e L’erba del vicino è sempre più verde!, uno spettacolo ironico dove un funzionario di banca sarà colpito dalla sindrome dell’erba del vicino. Si continua con Biagio Izzo, che dal 15 novembre sarà protagonista in L’arte della truffa, dove assisteremo a una truffa a fin di bene. Dal 6 dicembre saliranno sul palco Antonio Milo ed Adriano Falivene, che vestiranno i panni degli amatissimi Bambinella e Brigadiere Maione in Mettici la mano, con la regia di Alessandro D’Alatri. Sarà poi la volta del Cafè Chantant di e con Lara Sansone dal 20 dicembre, spettacolo che nasce sul modello dello storico Cafè Chantant di inizio secolo, riprendendone il format. Dal 17 gennaio saranno protagonisti Enzo Decaro e Nunzia Schiano con L’avaro immaginario, tratto da Molière e Luigi De Filippo; dal 7 febbraio i riflettori saranno puntati su Lina Sastri in Voce ‘e notte, mentre dal 28 febbraio vedremo protagonista Lara Sansone e La Festa di Montevergine, spettacolo corale che unisce sacro e profano. La linea Tradizione della stagione 24-25 del Teatro Sannazzaro si concluderà con Peppe Barra, che dal 4 aprile sarà in scena con in C’era una volta un re – Favola in musica, spettacolo liberamente ispirato a Il re muore di Eugéne Ionesco.
Stagione 24-25 del Teatro Sannazaro, la linea dedicata al Contemporaneo
La proposta artistica del Teatro Sannazaro, come già sottolineato, include anche spettacoli contemporanei.
Dall’8 novembre saranno protagonisti Lucia Lavia e Luigi Tabita in Appuntamento a Londra del premio Nobel Mario Vargas Llosa con la regia di Carlo Scaccaluga. Dal 31 gennaio andrà in scena 2084 – l’anno in cui bruciammo Chrome, di Marcello Cotugno e Nadia Carlomagno, spettacolo ambientato in un futuro prossimo in una città imprecisata dell’Occidente e che vede in scena fenomeni nuovi e sempre più presenti nella realtà odierna, come metaverso, criptovalute, intelligenza artificiale, NFT, hikikomori.
Dal 14 febbraio andrà in scena La ragione degli altri, tratto dalla vita, da una novella e dal dramma omonimo di Luigi Pirandello, regia di Alfonso Postiglione e drammaturgia di Linda Dalisi.
Dal 21 febbraio sarà la volta di Cuore puro – favola nera per camorra e pallone di Roberto Saviano, con la regia di Mario Gelardi. Dal 21 marzo il Teatro Sannazzaro ospiterà Family – A Modern Musical Comedy, modern musical d’autore prodotto da Elsinor Centro di Produzione Teatrale con il contributo di NEXT-Laboratorio delle Idee, ideato, scritto e diretto da Gipo Gurrado. Dal 28 marzo sarà in scena Il viaggio di Nabil – poema epico contemporaneo di Daniele Virgillito, che affronta il tema dell’immigrazione in modo originale, mescolando antico e moderno. La linea Tradizione della stagione 24-25 del Teatro Sannazzaro si concluderà a maggio con Lino Musella, che andrà in scena dal 16 maggio in L’ammore nun’è ammore, dove saranno protagonisti 30 sonetti di Shakespeare “traditi” e tradotti in napoletano da Dario Jacobelli.
Stagione 24-25 del Teatro Sannazaro, gli altri progetti in cantiere
Le Prime di Settimana, progetto che mira a tenere aperte le porte del teatro tutti i giorni della settimana, compreso il lunedì, affiancheranno le linee dedicate al Tradizionale e del Contemporaneo. Dal 17 marzo andrà in scena Verso la liberta, scritto e diretto da Stefano Ariota, uno spettacolo che sottolinea che la libertà è un dono di ogni essere umano. Dal 25 marzo sarà la volta de L’uomo sottile di Sergio Pierattini, un monologo sulla menzogna e la colpa. Dal 14 aprile il Teatro Sannazzaro ospiterà Adolf prima di Hitler di Antonio Mocciola, liberamente tratto dalla biografia Il giovane Hitler che conobbi scritta da August Kubizek. Infine, dal 5 maggio potremo assistere a Musica dei Ciechi – Tournèe Viviani di Raffaele Viviani, con allestimento a cura degli allievi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
La stagione 24-25 del Teatro Sannazaro fa spazio anche ai più giovani con XXS Sannazaro Young, che include ben tre proposte: La Cantata dei pastori di Peppe Barra e Lamberto Lambertini, per permettere alle nuove generazioni di conoscere la grande tradizione napoletana; Teatro Accessibile, a cura di Teatri di carta, uno spettacolo multisensoriale dedicato ad un pubblico di bambini e bambine con disabilità sensoriali, cognitive e bisogni speciali, che aspira a rendere il teatro un’esperienza inclusiva; A piedi scalzi, a cura di Teatri di carta, ovvero una rassegna di spettacoli dedicati a tutta la famiglia per avvicinare i più piccoli ai linguaggi della scena.
Per il Cantiere Sartoria, progetto in cui i talenti possono e mettersi alla prova in nuovi percorsi artistici, ci saranno: L’isola di Nessuno di e con Pako Loffredo e con Ingrid Sansone, un progetto di scrittura scenica a partire dall’Odissea di Omero; L’ecologia dei sentimenti, a cura di Nadia Carlomagno, nato come evoluzione del percorso di ricerca avviato già da qualche anno nel Master in Arti performative Teatro Pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti scenica dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; e A Piedi Scalzi Lab a cura di Teatri di carta, un programma di laboratori e workshop creativi pensati per i più piccini.
Inoltre, il Teatro Sannazaro sarà sede dei concerti di musica classica organizzati dall’Associazione Scarlatti e della rassegna di musica Contemporanea I Colori della Musica.
Fonte immagine in evidenza articolo Stagione 24-25 del Teatro Sannazaro: Ufficio stampa