Supernova di Mario De Masi al Piccolo Bellini | Recensione

Supernova

Supernova è il titolo del nuovo allestimento teatrale di Mario De Masi, regista e drammaturgo, con gli attori Alessandro Gioia, Lia Gusein-Zadé, Fiorenzo Madonna e Luca Sangiovanni, per una produzione dei I pesci. Lo spettacolo è in scena al Teatro Piccolo Bellini di Napoli dal 5 al 10 aprile 2022.

Una parabola famigliare

Dall’idea di cos’è una Supernova, Mario De Masi tesse il senso del suo spettacolo: un’esplosione violentissima e duratura di una stella che ne ingloba un’altra, producendo una materia che si disperde nell’universo e che dà vita a nuove stelle, mentre il fulcro di tutto collassa su se stesso e crea un buco nero. Esplosione, evoluzione e collasso sono i tre momenti cruciali di una supernova e compatibili con fuga, responsabilità e stallo, ovvero le tre situazioni di cui si compone la messinscena teatrale.

I pesci tornano al Piccolo Bellini dopo Pisci ‘e paranza con una parabola di una famiglia come tante, dove tre fratelli destinati a condividere lo stesso sangue ma a tre strade future divergenti si ritrovano ad essere adulti loro malgrado, di fronte alla morte inquietantemente grottesca del padre. In questa complessa dinamica fatta di conflitti, competizioni fraterne e di un evento così ignoto e schiacciante come la morte di un genitore, la madre è il centro, è Supernova: colei che dà in pasto al mondo i suoi figli, alimentandone sia i corpi che le rispettive volontà di allontanarsi per affermare i propri valori secondo un’illusoria convinzione di poter ottenere l’indipendenza; ma, infine, la matassa si scioglie nel vuoto, in quello stesso buco nero della Supernova.

I tre fratelli sono alimentati e rigettati dalla madre e da lei compongono una trama sottile di contese, nelle quali ognuno di loro cerca di lottare per il potere, inteso come oggetto di ciò che desiderano e per cui tentano di affermare i propri ruoli sociali. Ma la coscienza del vuoto si insinua nelle rispettive consapevolezze e genera l’esplosione della fuga, l’evoluzione della presa di responsabilità inevitabili ed il collasso di legami spezzati, nei quali prevaricano i singoli desideri. Eppure, la morte è l’elemento che, infine, chiede di ritornare e lascia immaginare l’intuizione degli spettatori se ci sarà un riunirsi malgrado tutto.

«La morte è l’evento critico e straniante che rimette in discussione i ruoli e i valori per i quali si lotta: la presa di coscienza del vuoto, il trauma che questa consapevolezza provoca, l’inevitabile prevaricare dei desideri, fa esplodere i rapporti e spezza i legami. La famiglia, organismo primario della società, è la metafora perfetta per mostrare i meccanismi di potere che si annidano nel nostro tempo.» – Mario De Masi.

Supernova è contemporaneità non sperimentale

Dall’inizio della stagione 2021/2022 il Piccolo Bellini tende ad accogliere spettacoli che spesso indagano attraverso il privato il senso della vita del qui e dell’oltre con un linguaggio innovativo, vicino ad un teatro contemporaneo fatto non solo di parole ma anche di corpi che partecipano. Tutto questo è anche Supernova, una rappresentazione scenica che comunica con le parole e con la poesia del non verbale, arrivando dritto all’animo del pubblico: è contemporaneità, ma si priva finalmente della dicitura sperimentale e si pone come una forma teatrale ben studiata, compatta nella sua struttura, vera e d’impatto. Il testo mette in scena temi complessi, ma la verve degli attori e le scelte registiche di usare una certa cadenza napoletana e di abbattere la quarta parete alleggeriscono il carico di responsabilità del pubblico e lo coinvolgono.  

Fonte immagine: Teatro Bellini

 

Altri articoli da non perdere
Orpheus Groove di Annalisa D’Amato | Recensione
Orpheus Groove di Annalisa D'Amato | Recensione

Al Teatro Bellini di Napoli prosegue la stagione 2024/25 e va in scena Orpheus Groove di Annalisa D’Amato, uno spettacolo Scopri di più

La legge non ammette serafini, di Salvatore Testa | Recensione
La legge non ammette serafini, di Salvatore Testa |Recensione

La legge non ammette serafini al Teatro Bolivar La legge non ammette serafini è un testo scritto e diretto da Scopri di più

Nuove Costellazioni: la stagione 2022/23 del NTS
Nuove Costellazioni: la stagione 2022/23 del NTS

La stagione 2022/23 del Nuovo Teatro Sanità si chiama Nuove Costellazioni Mercoledì 5 ottobre, il Nuovo Teatro Sanità ha presentato Scopri di più

Federico García Lorca per Tram(e) d’Estate 2022
federico garcia lorca

Per la rassegna di teatro e musica Tram(e) d’Estate, l’11 agosto va in scena Nozze di sangue di Federico García Scopri di più

Settantasei, diario di un lockdown al Piccolo Bellini
Settantasei

Il progetto Zona Rossa è arrivato al suo settantaseiesimo giorno. Abbiamo trascorso settantasei giorni di reclusione all’interno del teatro Bellini, senza mai uscire. Scopri di più

Clitennestra di Roberto Andò al Teatro Grande di Pompei
clitennestra

Dà inizio alla rassegna Pompeii Theatrum Mundi  la Clitennestra di Roberto Andò, in scena il 16 e 17 giungo al Scopri di più

Orpheus Groove di Annalisa D’Amato | Recensione
Orpheus Groove di Annalisa D'Amato | Recensione

Al Teatro Bellini di Napoli prosegue la stagione 2024/25 e va in scena Orpheus Groove di Annalisa D’Amato, uno spettacolo Scopri di più

La legge non ammette serafini, di Salvatore Testa | Recensione
La legge non ammette serafini, di Salvatore Testa |Recensione

La legge non ammette serafini al Teatro Bolivar La legge non ammette serafini è un testo scritto e diretto da Scopri di più

Nuove Costellazioni: la stagione 2022/23 del NTS
Nuove Costellazioni: la stagione 2022/23 del NTS

La stagione 2022/23 del Nuovo Teatro Sanità si chiama Nuove Costellazioni Mercoledì 5 ottobre, il Nuovo Teatro Sanità ha presentato Scopri di più

Federico García Lorca per Tram(e) d’Estate 2022
federico garcia lorca

Per la rassegna di teatro e musica Tram(e) d’Estate, l’11 agosto va in scena Nozze di sangue di Federico García Scopri di più

Settantasei, diario di un lockdown al Piccolo Bellini
Settantasei

Il progetto Zona Rossa è arrivato al suo settantaseiesimo giorno. Abbiamo trascorso settantasei giorni di reclusione all’interno del teatro Bellini, senza mai uscire. Scopri di più

Clitennestra di Roberto Andò al Teatro Grande di Pompei
clitennestra

Dà inizio alla rassegna Pompeii Theatrum Mundi  la Clitennestra di Roberto Andò, in scena il 16 e 17 giungo al Scopri di più

A proposito di Francesca Hasson

Francesca Hasson nasce il 26 Marzo 1998 a Napoli. Nel 2017 consegue il diploma di maturità presso il liceo classico statale Adolfo Pansini (NA) e nel 2021 si laurea alla facoltà di Lettere Moderne presso la Federico II (NA). Specializzanda alla facoltà di "Discipline della musica e dello spettacolo. Storia e teoria" sempre presso l'università Federico II a Napoli, nutre una forte passione per l'arte in ogni sua forma, soprattutto per il teatro ed il cinema. Infatti, studia per otto anni alla "Palestra dell'attore" del Teatro Diana e successivamente si diletta in varie esperienze teatrali e comparse su alcuni set importanti. Fin da piccola carta e penna sono i suoi strumenti preferiti per potere parlare al mondo ed osservarlo. L'importanza della cultura è da sempre il suo focus principale: sostiene che la cultura sia ciò che ci salva e che soprattutto l'arte ci ricorda che siamo essere umani.

Vedi tutti gli articoli di Francesca Hasson

Commenta