Monica Bellucci, intervistata da Chiara Barzini, apre la serie di talk per l’evento di moda “Forces of Fashion”, organizzato da Vogue Italia a Roma il 26 ottobre 2024.
I locali del Mattatoio, luogo del quartiere di Testaccio ormai ospite di numerosi eventi culturali, hanno avuto l’onore di ospitare dei volti amatissimi dal grande pubblico, oltre che dagli appassionati di moda. Non stupisce infatti che già dalla mattina, all’inizio dell’evento, il padiglione fosse pieno di fan. In numerosissimi ad assistere al talk dell’icona e musa del cinema italiano: Monica Bellucci.
60 anni di Monica Bellucci e di Vogue Italia Forces of fashion
L’attrice ha aperto l’evento di Vogue Italia, così come l’ultimo numero della rivista. Monica Bellucci è infatti la protagonista della cover di ottobre, in occasione dei suoi sessant’anni. Un regalo di compleanno, visto che il 30 settembre ha compiuto sessant’anni, e una fortunata coincidenza, dato che anche per Vogue Italia il 2024 è una data speciale, 60 anni di pubblicazione.
Ad intervistarla al Mattatoio: l’autrice e sceneggiatrice Chiara Barzini. Una chiacchierata per ripercorrere e fare il punto di sessanta anni di una vita piena di successi, gioie e amore.
Bellucci racconta infatti un’esperienza unica persino per lei, essere stata fotografata da un suo caro. Dall’idea di Francesca Ragazzi, head of editorial content di Vogue Italia, a scattare le foto del suo servizio fotografico per la rivista, è stato il compagno Tim Burton. L’attrice lavorando nel mondo dell’immagine ha avuto modo di essere molto fotografata, e descrive questi momenti come caratterizzati da una sinergia che deve scorrere tra soggetto e fotografo, perché le immagini riescano bene. Ci ricorda per esempio un altro recente servizio per la cover di Vogue Czechoslovakia, dove ha avuto l’onore di essere fotografa da Paolo Roversi.
L’affetto che la lega a Burton ha reso ancora più forte il rapporto tra modella e fotografo, in questo caso. L’attrice è stata infatti entusiasta della proposta, a cui è seguita l’idea di ambientare lo shooting nel Sacro bosco di Bomarzo. Un luogo dall’atmosfera magica che si sposa perfettamente con l’estetica fantasy dei film del fotografo scelto.
Gli affetti sono sicuramente una parte essenziale della felicità di Monica Bellucci. Ad esempio, l’amore per le figlie racconta, la fa sentire libera e la tiene con in piedi per terra. “Per me non c’è regalo più grande come madre che vedere che le mie figlie sono piene di vita e che abbracciano tutto quello che arriva con grande entusiasmo”.
Monica Bellucci ha poi parlato di quelli che sono stati i suoi modelli. Si sente legate al cinema più classico, quello dei film in bianco e nero, le cui icone le hanno sempre dato la forza di andare avanti. Ne sente ancora il bisogno, perché nonostante l’età e l’esperienza, si sente ancora timorosa. La paura dell’ignoto:
“Quello che mi piace molto del mio lavoro è l’effetto sorpresa, non sapere ciò che succederà. È un lavoro in cui non si finisce mai di imparare. Mi piace questa tensione, quasi paura che ho prima di iniziare un film o di andare in scena a teatro. Ho fatto tre anni di teatro e la paura non mi ha mai lasciata. Per me è spesso un motore, anche una forma di grande sincerità. Forse la paura è una forma di forza, qualcosa che ti dà accesso all’anima.”
Monica Bellucci in Beetlejuice Beetlejuice
Conclude le sue riflessioni sui suoi sessant’anni con una metafora dal suo ultimo film: Beetlejuice Beetlejuice. Tim Burton è noto per fare delle sue amanti le sue muse. coinvolgendole nelle sue pellicole. Anche in questo non si smentisce, dando a Monica Bellucci il ruolo di Delores.
“Delores è il filo rosso del film, e rappresenta una metafora della vita. Piena di cicatrici, che ricuce nell’iconica scena della spillatrice. Rappresenta la sofferenza della vita. Ma la vita è fatta di questo, andare aldilà delle nostre sofferenze”.
L’intervento di Monica Bellucci a Vogue Forces of Fashion 2024, oltre che ad essere un’occasione di confronto con un’icona della moda e del cinema, è stata un’opportunità unica per i suoi fan per vederla da vicino. A fine talk è stato possibile per un numero limitato di partecipanti, partecipare ad un meet and greet, e ricevere una copia di Vogue ottobre autografata da Monica Bellucci.
Le foto usate all’interno dell’articolo sono state prese dal sito vogue.it